“Sono molto felice di essere nata in questo posto, perché qui ho trascorso l’infanzia più serena che una bambina possa sperare”, dice nel video Nana, abitante di Dzhantukha, un villaggio dell’Abkhazia.

L’Abkhazia è uno stato de facto riconosciuto solo dalla Russia e da pochi altri paesi al mondo. Si trova tra i monti del Caucaso e il mar Nero, è grande come le Marche ed è conosciuta per le sue bellezze naturali.

Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, negli anni novanta, l’Abkhazia si è dichiarata indipendente dalla Georgia cominciando un conflitto (con il sostegno della Russia) che ha provocato circa 20mila morti. Inoltre almeno 200mila georgiani sono stati cacciati dalla regione. Da allora tutta l’area, un tempo florida perché ricca di miniere, è stata isolata economicamente e gran parte del suo territorio è oggi abbandonato.

I pochi abitanti rimasti, circa 250mila, ricordano con nostalgia gli anni passati e sperano in un futuro prospero che possa far conoscere al mondo questo paradiso perduto.

Il video di Pierpaolo Mittica e Alessandro Tesei.

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