Dopo la presa di Kabul da parte dei taliban, gli Stati Uniti hanno congelato sette miliardi di dollari di fondi afgani depositati nel paese, mentre il Fondo monetario internazionale ha vietato ai taliban di disporre dei 440 milioni di dollari delle riserve. L’idea era spingerli a creare un governo inclusivo e che non privasse le donne dei diritti fondamentali.

Ma a causa del collasso economico e sociale del paese queste sanzioni sono diventate il principale strumento di propaganda del regime, che accusa gli Stati Uniti di affamare gli afgani.

Nel frattempo la situazione per la popolazione è diventata sempre più drammatica. Il Programma alimentare mondiale dell’Onu, rimasto a operare in Afghanistan, parla di una crisi umanitaria senza precedenti. Secondo le Nazioni Unite più della metà della popolazione afgana avrà bisogno di aiuto nel 2022. Si tratta di quasi 24 milioni di persone.

Il reportage video di Luciana Coluccello e Ugo Lucia Borga.

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