“In questa scena il materiale di repertorio è parte integrante del film, voce e corpo della memoria”, dice nel video Esmeralda Calabria, regista e montatrice di Parlate a bassa voce. “L’inno del socialismo si mescola alle voci del popolo albanese che piange la morte del compagno Enver Hoxha”.

Nel documentario, presentato all’ultimo festival di Torino, il violoncellista albanese Resi Hasa ci conduce in un viaggio sul filo dei ricordi nell’Albania di oggi, per sfidare i preconcetti e mostrarci un paese tanto vicino quanto sconosciuto.

Esmeralda Calabria è produttrice, regista, sceneggiatrice e montatrice, mestiere per cui ha all’attivo decine di film e ha vinto tre David di Donatello. Parlate a bassa voce è il suo terzo documentario. Il calendario delle proiezioni del documentario si può vedere qui.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it