Negli ultimi vent’anni la Groenlandia è stata particolarmente colpita dalla crisi climatica. Qui il rapido scioglimento del ghiaccio non sta avendo conseguenze solo sugli ecosistemi, ma sta anche attirando l’interesse delle multinazionali estrattive straniere. Il suolo dell’isola artica, infatti, è ricco di materie prime, come petrolio, terre rare e uranio.
Il governo locale ha di recente deciso di limitare le attività minerarie, soprattutto al sud, temendo l’impatto economico e sociale di una rapida industrializzazione sulla cultura e sulle tradizioni dei groenlandesi, che sono al 90 per cento inuit.
Il video di Federica Bonalumi e Davide del Monte.
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