Il 20 marzo 2016 l’Unione europea stringe un patto con la Turchia per chiudere la rotta balcanica, attraverso cui sono passati nel 2015 più di 850 mila migranti. In cambio di 6 miliardi di euro, Ankara accetta di riammettere sul proprio territorio tutti i cittadini di paesi terzi entrati in Europa dalle sue coste non intitolati a ottenere l’asilo. Gli effetti dell’accordo sono immediati: gli arrivi, che avevano raggiunto picchi di 5.000 persone al giorno, si riducono quasi a zero a partire dal giorno successivo la firma dell’accordo.
Fonte: Unhcr