Le notizie

°  
23 novembre 2024
>>>
Il processo per stupro che scuote la Francia
L’indipendenza fa paura
Nella società si nasconde un risentimento profondo per l’emancipazione delle donne. Che a volte si trasforma in desiderio di sottomissione. 
Le promesse oscure del ritorno di Trump
Il suo primo mandato aveva seguito sotto alcuni aspetti le orme dell’operato iniziale di Putin e Orbán. Osservare ora le loro traiettorie offre un’indicazione agghiacciante di quale direzione potrebbe prendere il futuro presidente degli Stati Uniti.
Come scrivere di Binyavanga Wainaina
Con le regole su “Come scrivere d’Africa”, lo scrittore keniano capovolse il racconto del continente con un’ironia pungente, affermandosi come uno dei più grandi autori satirici africani in lingua inglese di tutti i tempi.

Ultimi articoli


Radici e futuro del Bel paese
Dal 23 novembre al 15 dicembre Lucca ospita la sesta edizione biennale di Photolux festival. Il tema di quest’anno è Il bel paese?, un invito a riflettere sull’identità italiana.
Il Sudafrica guarda in fondo al pozzo
Da settimane centinaia di minatori non autorizzati si nascondono in una miniera abbandonata a Stilfontein per paura di essere arrestati. Molti di loro sono lavoratori disoccupati o immigrati, che rischiano l’espulsione.
I film della settimana, scelti da Internazionale 
Da Leggere Lolita a Teheran di Eran Riklis a Le déluge di Gianluca Jodice. Le recensioni della stampa straniera. ​

Il settimanale


22/28 novembre 2024 • Numero 1590 Il processo per stupro che scuote la Francia
Sono in 51, hanno tra i venti e i settant’anni d’età e sono sotto processo per aver stuprato Gisèle Pelicot, drogata per anni dal marito, mentre era incosciente. Incarnano l’antica pretesa maschile di un controllo totale sul corpo delle donne. In copertina le parole che Gisèle Pelicot ha pronunciato in tribunale il 23 ottobre 2024.
Altri numeri
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.