Editoriali, poesie, romanzi: Katha Pollitt da sempre combatte per i diritti delle donne. E le sue battaglie non sono ancora finite.
Katha Pollitt, 67 anni, è una giornalista e poeta statunitense. Dal 1995 scrive su The Nation la rubrica Subject to debate, definita dal Washington Post “il miglior posto dove attingere pensieri originali e di sinistra”. Nei suoi articoli affronta da sempre argomenti politici e sociali, come il razzismo, la povertà e soprattutto i diritti delle donne, a favore dei quali ha condotto diverse battaglie.
“Pollitt non è solo una maestra di stile, ma anche un’appassionata paladina della giustizia sociale”, scrive la rivista Booklist. I suoi editoriali denunciano i matrimoni precoci imposti a milioni di spose bambine in Medio Oriente, la scarsa rappresentanza femminile in politica, le difficoltà che le donne devono affrontare durante la loro carriera lavorativa e la disparità di reddito. La sua ultima battaglia riguarda il diritto all’aborto: nel libro Pro: reclaiming abortion rights denuncia l’erosione del diritto all’interruzione di gravidanza negli Stati Uniti.
Secondo Pollitt permettere alle donne di avere figli solo quando sono pronte a diventare madri è uno dei grandi progressi di una società, e quindi non bisogna aver paura di dire ad alta voce che l’aborto deve essere considerato un bene comune.
Katha Pollitt sarà al festival di Internazionale a Ferrara il 2 ottobre con Ida Dominijanni e Rebecca Traister.
Questo articolo è stata pubblicato il 9 settembre 2016 a pagina I di Internazionale con il titolo “Avanti tutte!”. Compra questo numero | Abbonati