Per affrontare la diffusione del virus ebola in Liberia, la presidente Ellen Johnson Sirleaf, ha annunciato in tv l’imposizione in tutto il paese di un coprifuoco di nove ore a partire dalle 21 del 20 agosto.
Due quartieri - West Point a Monrovia e Dolo Town à Margib - sono inoltre stati messi in quarantena ed è quindi impossibile entrarne o uscirne. Già in precedenza era stata ordinata la chiusura di ristoranti e altri luoghi di ritrovo.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, l’epidemia di ebola, la più grave dall’apparizione di questa febbre emorragica, nel 1976, ha già fatto registrare 2.240 casi, con 1.229 morti: 466 in Liberia, 394 in Guinea, 365 in Sierra Leone e quattro in Nigeria, dov’è morto anche un medico proveniente dalla Liberia.
Il coordinatore delle Nazioni Unite per ebola, David Nabarr, ha annunciato che arriverà nella regione entro la fine della settimana.
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