La battaglia di Malala Yousafzai per il diritto all’istruzione delle bambine e delle ragazze nelle zone più conservatrici del Pakistan è stata premiata il 10 ottobre 2014 con il Nobel per la pace.
Yousafzai, 17 anni, nel 2012 è stata vittima di un attentato dei taliban, e oggi prosegue la sua battaglia, soprattutto in Pakistan, dove l’istruzione delle donne non è ancora garantita ovunque.
Secondo l’Unesco, più di tre milioni di bambine pachistane non frequentano la scuola e nel 2012 la spesa per l’istruzione è diminuita al 2,4 per cento del prodotto interno lordo. Nelle classi ci sono otto femmine ogni dieci maschi e la situazione si aggrava nelle zone rurali, dove quasi la metà delle bambine non ha la possibilità di andare a scuola.
I fotografi dell’Associated Press Muhammed Muheisen e Anja Niedringhaus, morta il 4 aprile 2014 a 49 anni in un attentato alla vigilia delle elezioni presidenziali afgane, hanno documentato la vita delle alunne e delle studentesse a Mingora, dov’è nata Malala Yousafzai, nel distretto nordoccidentale dello Swat, e alla periferia della capitale Islamabad.
Alcune bambine provengono da famiglie che hanno dovuto abbandonare le zone tribali del Pakistan a causa dei combattimenti tra l’esercito e i taliban.
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