Genuino clandestino è una rete di comunità agricole che rivendica l’autodeterminazione alimentare contro la distruzione degli ambienti rurali tradizionali.

Il libro omonimo, Genuino clandestino, edito da Terra Nuova Edizioni, è un viaggio attraverso dieci insediamenti rurali e altrettante comunità che cercano di presentarsi come alternativa alla diffusione dell’agroindustria e di recuperare la sovranità alimentare nei loro territori, in contrapposizione al modello Expo 2015 che “si impone e devasta, estrae profitti per pochi dai nostri territori, minaccia il diritto alla terra, alla casa e al lavoro”, scrive il blog.

Le tre narrazioni - quella fotografica, quella del racconto e quella delle pratiche contadine - mostrano i possibili percorsi di autorganizzazione dal basso da parte di produttori e consumatori.

La stesura del libro ha richiesto nove mesi di lavoro per il viaggio dal Piemonte alla Sicilia, mentre i fotografi (Sara Casna e Michele Lapini) e le scrittrici (Roberta Borghesi e Michela Potito) seguivano i contadini rispettando i tempi del sonno e della veglia, del lavoro, delle stagioni. La postfazione del libro è di Wu Ming 2.

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