La Galleria del Cembalo di Roma presenta Wildlands and cityscapes, una mostra sulla fotografia di paesaggio di Luca Campigotto (1962) che propone un confronto tra scenari naturali spettacolari e le grandi metropoli urbanizzate spesso riprese di notte.

“Amo la dimensione eroica dei paesaggi. La forza spudorata delle atmosfere, la bellezza delle luci. Rimesto in un confuso immaginario mitico e fisso il mio stesso stupore. Determinato a inseguire la meraviglia”. Con queste parole Campigotto descrive il suo approccio al racconto del viaggio in cui si fa ispirare dalle storie dei grandi viaggiatori del passato come anche dalle suggestioni provenienti dal cinema e dai fumetti.

Nei paesaggi della Patagonia o della Lapponia, il fotografo si concentra sull’aspetto contemplativo e sulla dimensione selvaggia di questi luoghi, ricercando una luce intensa che sia in grado di trasformare lo scenario desolato in una veduta eroica e poetica. Quando però si trova a New York e a Chicago, Campigotto fa riferimento a Gotham City, la città di Batman, che ricostruisce liberamente alternando colori vivaci e atmosfere più tenui. L’autore mostra le metropoli in maniera sentimentale e visionaria e le trasforma nei set di un film.

Wildlands and cityscapes sarà aperta al pubblico dal 28 marzo al 27 giugno 2015.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it