La baia di Guantanamo, nell’estremo sudest dell’isola di Cuba, ospita la base navale statunitense costruita nel 1903. Durante la seconda guerra mondiale era usata soprattutto per le esercitazioni militari antisommergibili.
Ma con la guerra fredda entrò al centro del conflitto tra il blocco sovietico e quello occidentale.
Il 16 ottobre del 1962 il presidente statunitense John F. Kennedy ricevette una serie di immagini, scattate da un aereo di ricognizione, che mostravano strutture sovietiche per missili balistici. Da quel momento gli Stati Uniti proclamarono il blocco navale di Cuba, minacciando azioni militari se fosse stato necessario.
I civili che risiedevano nella baia dovettero andarsene. Le mogli e i figli dei marines della base erano cresciuti quasi abituandosi all’idea di vivere in un territorio conteso e al limite del conflitto.
Tre fotografi di Life Robert W. Kelley, Dmitri Kessel e Hank Walker, hanno documentato la routine delle famiglie che vivevano nella baia prima del 1962.
Dal 2002 Guantanamo ospita il carcere di massima sicurezza. Il governo statunitense sta ultimando il piano per la sua chiusura e ha già cominciato il trasferimento dei detenuti in altre strutture, portando l’attuale popolazione carceraria a 122 persone, contro il massimo di 684 del 2003.
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