Considerato il maestro della street photography giapponese, Daido Moriyama, classe 1938, per decenni ha raccontato il suo paese attraverso il bianco e nero contrastato, le immagini spesso sfocate e la grana molto evidente. “È il tono del mio mondo interiore, delle emozioni e dei sentimenti che provo ogni giorno per le strade di Tokyo”, racconta in occasione della mostra ospitata alla galleria Sozzani di Milano, che invece ha scelto di presentare le foto a colori dell’artista.
In mostra ci sono centotrenta immagini inedite realizzate da Moriyama tra la fine degli anni sessanta e i primi anni ottanta, il periodo che coincide con la fase della sperimentazione e della formazione dell’autore, e con quello delle contestazioni studentesche che stavano crescendo anche in Europa e negli Stati Uniti.
“Il colore descrive ciò che incontro senza filtri. È gentile, riguardoso, come io mi pongo nei confronti del mondo”, continua Moriyama. Sono frammenti di realtà catturati nei vicoli bui e stretti di Tokyo, tra le luci e la confusione dei locali notturni, nelle auto americane parcheggiate e nei nudi femminili spesso sovraesposti, ma ritratti con uno sguardo intimo e sensuale.
L’esposizione si apre l’8 novembre e dura fino al 10 gennaio 2016.
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