Centinaia di persone hanno protestato il 16 maggio a Nairobi davanti alla sede della commissione elettorale accusando i suoi componenti di non essere imparziali. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti, che si erano radunati per la terza volta in meno di un mese.

Le proteste sono organizzate dall’opposizione, guidata da Raila Odinga, e da alcuni settori della società civile che chiedono lo scioglimento della Independent electoral and boundaries commission (Iebc), la stessa commissione elettorale che aveva organizzato le presidenziali del 2013 vinte da Uhuru Kenyatta e il cui risultato era stato contestato da Odinga.

Ex primo ministro nel governo di unità nazionale formato dopo le violenze scoppiate in seguito alle elezioni del 2007 (in cui ci sono stati più di mille morti), Odinga sostiene che la Iebc sia favorevole al presidente Kenyatta e che non sia in grado di garantire l’equità alle prossime elezioni, previste l’8 agosto 2017.

Manifestazioni simili sono state disperse a Kisumu e Kisii, nel sudovest del paese. L’opposizione ha già annunciato che le proteste continueranno.

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