Trump è il titolo di una mostra dedicata al fotografo statunitense Christopher Morris, ospitata dalla galleria Linke a Milano dal 4 maggio all’11 giugno 2017.
L’esposizione presenta una selezione di foto scattate da Morris ai sostenitori di Trump durante la campagna per le presidenziali e una serie di ritratti in bianco e nero del nuovo presidente degli Stati Uniti in cui la sua espressività assume un aspetto quasi caricaturale.
Accanto alle foto, la mostra presenta i video in slow motion che Morris ha realizzato ai candidati alle elezioni del 2016 con una macchina fotografica in grado di riprendere a una velocità di 720 fotogrammi al secondo. “Se il video fosse a velocità reale sarebbe semplicemente una cronaca e la situazione sarebbe leggibile per quello che è; rallentandolo, i singoli movimenti si decontestualizzano, si sganciano dalla narrazione di fondo e si mostrano per quello che sono, nella loro idiozia. Ogni gesto assume una qualità teatrale, e come nel teatro qualsiasi movimento diventa ipersignificante”, spiega la curatrice della mostra Alessia Glaviano.
Dal 2000 al 2009, Morris ha seguito la Casa Bianca per la rivista statunitense Time. I suoi due libri, My America del 2006 e Americans del 2012, hanno trasformato il modo di fotografare il mondo della politica e hanno influenzato generazioni di fotografi, sfumando i confini tra il fotogiornalismo e l’arte.
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