Grecia. La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande hanno invitato la Grecia a fare “proposte serie” e sostenibili sul medio-lungo periodo per riportare l’economia a crescere. Oggi il primo ministro greco Alexis Tsipras è atteso a Bruxelles per un summit con i leader dell’eurozona. Ieri il governo di Atene ha nominato Euclid Tsakalotos nuovo ministro delle finanze, a seguito delle dimissioni di Yanis Varoufakis. Intanto, in Grecia, oggi e domani le banche rimarranno chiuse. Il ministro dell’economia Georgios Stathakis ha dichiarato alla Bbc che gli istituti greci hanno abbastanza liquidità per i prossimi sette-dieci giorni.
Yemen. Almeno cento persone sono rimaste uccise ieri in una serie di raid aerei condotti dalla coalizione a guida saudita sullo Yemen. I nuovi attacchi potrebbero accelerare gli sforzi per una tregua umanitaria, scrive Reuters. Secondo un portavoce del governo yemenita in esilio, la tregua potrebbe iniziare il prossimo 17 luglio e durare tre giorni. Da mesi il paese è teatro di bombardamenti e scontri tra ribelli houthi, sostenuti dall’Iran, e forze leali al presidente deposto Abd Rabbo Mansur Hadi, attualmente in esilio a Riyadh.
Siria. Almeno 25 persone sono rimaste uccise in un’esplosione provocata da un attentato suicida che ha colpito un posto di blocco dell’esercito siriano ad Aleppo. L’attentatore, scrive Reuters, era un militante del Fronte al nusra, un gruppo jihadista siriano affiliato ad Al Qaeda. Aleppo, nel nord della Siria, rimane contesa tra le forze di Damasco e i ribelli. La notizia dell’attentato arriva un giorno dopo la promessa del presidente degli Stati Uniti Barack Obama di un maggiore impegno di Washington a sostegno dell’opposizione moderata in Siria.
Vienna. Una disputa sulle sanzioni delle Nazioni Unite sul programma balistico iraniano e un possibile nuovo embargo sarebbero i principali ostacoli nelle trattative tra Iran, i paesi membri del Consiglio di sicurezza Onu (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia e Stati Uniti) e la Germania sul programma nucleare iraniano. Oggi scade il termine ultimo per il raggiungimento di un accordo. Per gli Stati Uniti e gli alleati, un eventuale cancellazione delle sanzioni potrebbe destabilizzare la regione. Teheran difende invece gli scopi pacifici del suo programma nucleare.
Giappone. L’operatore della centrale nucleare di Sendai, nel Giappone sudoccidentale, ha iniziato le operazioni per la riattivazione di uno dei reattori nucleari spenti dal 2011. Il reattore sarà riattivato a metà agosto dopo che un anno fa era arrivato l’ok alla riaccensione dalle autorità nazionali. Quello di Sendai è il primo reattore ad essere riattivato a oltre quattro anni dall’incidente nucleare di Fukushima.
Effetto Grecia. La Borsa di Milano ha vissuto un altro lunedì nero a causa delle vendite nel settore bancario, dopo la vittoria dei no al referendum in Grecia. L’indice Ftse Mib ha terminato la seduta con un calo del 4,03 per cento. Il differenziale tra i titoli di stato decennali italiani (btp) e i bund tedeschi è risalito fino a 164 punti, dai 145 della vigilia, con un rendimento al 2,36 per cento.
Campania. Vincenzo de Luca, eletto presidente della regione alle elezioni del 31 maggio scorso, si è insediato e ha presentato la nuova giunta. Il 2 luglio il tribunale di Napoli aveva accolto il ricorso di De Luca per il congelamento del decreto con cui il presidente del consiglio Matteo Renzi aveva disposto la sua sospensione, in base alla legge Severino, che proibisce a chi è stato condannato di ricoprire cariche pubbliche.
Lavoro. Con l’aumento delle temperature è cresciuta la tensione allo stabilimento della Marcegaglia di viale Sarca a Milano. Gli operai hanno interrotto la produzione dal primo luglio e sette di loro sono saliti sul tetto per protestare contro il trasferimento in una fabbrica della provincia di Alessandria. Al sesto giorno consecutivo di permanenza sul tetto, i lavoratori hanno minacciato di tagliare le corde con cui si sono legati e di lanciarsi nel vuoto.
Mafia. La Direzione investigativa antimafia di Trapani ha arrestato l’imprenditore Gaspare Como, cognato del capomafia latitante Matteo Messina Denaro. Gli inquirenti hanno notificato al commerciante di Castelvetrano un provvedimento di arresti domiciliari per trasferimento fraudolento di beni.
Terrorismo. Un uomo di 25 anni, accusato di propaganda e istigazione al jihad, è stato arrestato all’alba in provincia di Pisa, a Ponsacco, nell’ambito di un’operazione condotta dalla direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Firenze. Il sospetto è nato a Souk Sebt in Marocco, ed è arrivato in Italia quando aveva otto anni per un ricongiungimento familiare.
Grecia. Euclid Tsakalotos, il capo dei negoziatori del governo greco con i creditori internazionali, sarà il nuovo ministro delle finanze greco. Tsakalotos presterà giuramento in serata, prendendo il posto di Yanis Varoufakis, che si è dimesso stamattina per facilitare le trattative tra Alexis Tsipras e i creditori.
Economia. Le borse europee hanno chiuso in calo dopo la vittoria di ieri del no in Grecia. La borsa di Milano ha vissuto un altro lunedì nero per effetto delle vendite nel settore bancario e ha terminato a -4,03 per cento. La chiusura è stata negativa anche per tutte le altre borse europee: Madrid ha perso l’1,91 per cento; Parigi l’1,22 per cento, Francoforte lo 0,7 per cento, Bruxelles l’1,03 per cento.
Ungheria. Il parlamento ha approvato gli emendamenti che inaspriscono la legge sul diritto d’asilo. Le nuove normative, approvate con 151 voti favorevoli e 41 contrari, forniranno il contesto giuridico per la costruzione di una barriera lungo la frontiera con la Serbia, nel sud del paese, in modo da bloccare il flusso dei migranti irregolari.
Iraq. L’aviazione governativa ha bombardato per errore un quartiere nell’est di Baghdad, uccidendo almeno cinque persone e distruggendo diverse case. I soldati e gli aerei iracheni, sostenuti dai miliziani sciiti di Hashd al Shaabi, stanno combattendo contro i guerriglieri del gruppo Stato islamico, che controllano gran parte dell’ovest e del nord del paese.
Egitto. L’esercito ha annunciato di aver ucciso negli ultimi cinque giorni 241 combattenti nella penisola del Sinai. Tra loro anche diversi jihadisti del gruppo Provincia del Sinai, legato allo Stato islamico e responsabile della serie di attacchi lanciati contro l’esercito il 1 luglio.
Grecia/1. All’indomani della vittoria del no al referendum, il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis ha annunciato le dimissioni sul suo blog, motivando la sua decisione con la volontà di aiutare il premier Alexis Tsipras a raggiungere un accordo al tavolo dei negoziati. Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin ha parlato al telefono con Alexis Tsipras.
Grecia/2. Dalle istituzioni europee che hanno prestato soldi ad Atene arrivano risposte caute. Il portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che la porta delle trattative resta aperta, ma che bisogna aspettare delle nuove proposte da Atene prima di mettersi a discutere di un terzo piano di aiuti. Il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha detto che la vittoria del no complica le possibilità di un accordo, ma che la presenza della Grecia nell’unione monetaria non è in dubbio.
Nigeria. A Jos, città del centro del paese, due esplosioni hanno colpito un ristorante e la moschea dove predica Sani Yahaya Jingir, un leader religioso che si era schierato contro Boko haram. Almeno quindici persone sono state uccise. Il doppio attacco arriva a qualche ora di distanza dall’attentato suicida in una chiesa nella città di Potiskum, nel nordest del paese, nel quale sono morte cinque persone.
Yemen. La coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha bombardato la sede del Congresso popolare generale, il partito dell’ex presidente Ali Abdullah Saleh, alleato dei ribelli sciiti houthi. Nell’attacco sono morte diverse persone tra i dipendenti e le guardie dell’edificio, che si trova nel quartiere di Hadda, nel sud della capitale Sanaa. L’attacco è avvenuto mentre in un’altra zona della città i dirigenti del partito incontravano l’inviato delle Nazioni Unite per lo Yemen, Ismail Ould Cheikh Ahmed.
Iraq. Le milizie curde hanno ripreso il controllo del villaggio di Al Murra, 25 chilometri a sud della città ricca di petrolio di Kirkuk, nel nord del paese. Il villaggio era stato conquistato per qualche ora dal gruppo Stato islamico, in seguito a violenti scontri con i peshmerga. Nella provincia orientale di Al Anbar almeno 24 civili, oltre a una decina di combattenti, sono stati uccisi in un attacco delle forze irachene contro i jihadisti che controllano il territorio.
Grecia. Decine di migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione in sostegno del governo di Alexis Tsipras a piazza Syntagma, ad Atene, il 3 luglio. Sono scesi in piazza anche i sostenitori del sì al referendum che si terrà il 5 luglio. Oggi in diverse città europee come Londra e Berlino sono previste manifestazioni in sostegno del governo greco. Il ministro delle finanze Yanis Varoufakis ha definito “terroristici” gli appelli a votare sì da parte dei creditori di Atene e ha smentito le indiscrezioni pubblicate dal Financial Times secondo cui il governo sarebbe stato pronto a prelievi forzosi su conti correnti con saldi superiori a ottomila euro.
Nucleare iraniano. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) potrebbe completare entro la fine dell’anno le indagini che stabiliranno la portata del programma nucleare iraniano. Lo ha annunciato oggi il direttore generale dell’organizzazione, Yukia Amano. Intanto ieri a Vienna il ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha dichiarato che l’Iran e le potenze mondiali non sono mai stati così vicini a un accordo sul nucleare.
Egitto. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi si è recato nel nord del Sinai, per incontrare le truppe impegnate nell’offensiva contro i jihadisti responsabili degli attacchi di mercoledì scorso a diverse postazioni militari, che hanno provacato decine di morti. Secondo quanto riferito dall’esercito, negli scontri sono rimasti uccisi 17 soldati e cento miliziani, ma secondo fonti ospedaliere e di sicurezza il bilancio sarebbe di almeno 70 soldati morti e di decine di jihadisti rimasti uccisi.
Italia. Un attivista italiano filocurdo, Alessandro De Ponti, è stato ferito al confine tra Siria e Iraq. Il ministero degli esteri italiano attraverso l’ambasciata e il consolato in Iraq sta verificando le condizioni del ragazzo e le circostanze della vicenda.
Colombia. Il governo di Bogotá ha dato il via libera alla prima eutanasia legale nella storia del paese. Al procedimento è stato sottoposto un uomo di 79 anni, malato di tumore allo stato terminale. L’eutanasia è legale in Colombia dal 29 aprile del 2015 quando il parlamento ha modificato una legge in vigore dal 1997, ma nessuno finora aveva chiesto di ricorrere alla procedura.
Grecia. Il Consiglio di stato di Atene ha respinto il ricorso contro il referendum di domenica 5 luglio in Grecia. Il voto quindi si svolgerà regolarmente. Il presidente dell’associazione bancaria greca ha dichiarato che le banche del paese hanno liquidità per 1 miliardo di euro, una cifra che basterà fino a lunedì 6 luglio. Da quel giorno tutto dipenderà dalle decisioni della Banca centrale europea.
Nigeria. All’indomani degli attacchi di Boko haram contro tre moschee nello stato di Borno, nei quali sono state uccise 150 persone, un’adolescente si è fatta esplodere in una moschea del villaggio di Malari, che si trova nello stesso stato. Almeno dodici fedeli sono morti. In un attacco separato nello stesso villaggio, i jihadisti hanno ucciso undici uomini nelle loro case, perché si erano rifiutati di unirsi ai loro ranghi.
Libia. Il jihadista più ricercato della Tunisia, Seifallah ben Hassine, noto come Abu Ayad, sarebbe stato ucciso in Libia da un drone statunitense. Lo ha scritto il New York Times, che fa riferimento a un raid aereo avvenuto a metà giugno. Leader del gruppo tunisino Ansar al sharia, Ben Hassine è ritenuto l’ideatore dell’omicidio di Ahmad Shah Massoud, nel 2001 in Afghanistan.
Francia. Il direttore generale di Uber France, Thibaud Simphal, ha annunciato la sospensione di UberPop, il servizio dell’azienda che mette in contatto potenziali clienti in cerca di un passaggio in macchina con autisti non professionisti senza licenza né assicurazione. Il servizio resterà sospeso fino a quando il consiglio costituzionale non si pronuncerà sulla sua legalità alla fine di settembre.
Filippine. È salito a 51 morti il bilancio del naufragio di un traghetto avvenuto il 2 luglio al largo delle coste filippine. Il Kim Nirvana era appena salpato dal porto di Ormoc nella provincia di Leyte, in direzione dell’isola di Camote, quando è stato colpito da un’onda molto alta che lo ha fatto capovolgere. Sono 141 le persone sopravvissute all’incidente.
Grecia. Secondo un sondaggio pubblicato stamattina dal quotidiano Ethnos, i greci favorevoli alla proposta dei creditori internazionali sarebbero il 44,8 per cento rispetto al 43,4 per cento dei contrari. Intanto il vicepresidente della Commissione europea e il Consiglio d’Europa hanno messo in discussione i requisiti legali del referendum del 5 luglio. Oggi si pronuncia sulla questione anche il consiglio di stato di Atene.
Burundi. Le elezioni nel paese non sono state libere, né credibili. Lo denunciano le Nazioni Unite, mentre il paese è in attesa dei risultati delle elezioni legislative e amministrative del 29 giugno in un clima teso e violento. Il 1 luglio sei persone sono morte negli scontri tra i manifestanti dell’opposizione e le forze di sicurezza. Il segretario generale Ban Ki-moon aveva chiesto un rinvio del voto, a causa della crisi scoppiata nel paese dopo la decisione del presidente Pierre Nkurunziza di candidarsi a un terzo mandato.
Siria. La coalizione di gruppi ribelli Ansar al sharia ha lanciato una vasta offensiva per la “liberazione di Aleppo”, seconda città del paese, contesa tra le forze del regime di Damasco che controlla la parte occidentale e i ribelli di diversi gruppi che controllano la parte orientale della città. Nell’attacco, lanciato ieri sera, sono state uccise almeno nove persone e decine sono state ferite, ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’ong siriana con sede a Londra.
Francia. Parigi ha respinto la domanda di asilo del fondatore di Wikileaks Julian Assange, rinchiuso da tre anni nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Lo ha annunciato la presidenza francese in un comunicato.
Cina. La borsa di Shanghai ha chiuso con una perdita del 6 per cento con l’indice che è sceso sotto i 3.700 punti. L’ultima parte della seduta è stata caratterizzata da vendite generalizzate. Il mercato azionario cinese ha aperto in negativo, proseguendo con ribassi intorno all’1 per cento fino all’ultima ora di contrattazioni quando il flusso di vendite si è ampliato.
Grecia. La Grecia e i creditori internazionali troveranno un accordo entro 48 ore dopo il referendum di domenica, qualunque sia il risultato. Lo ha dichiarato ieri sera il premier greco Alexis Tsipras in un’intervista trasmessa dall’emittente privata Ant1. Intanto ad Atene sono previste due manifestazioni contrapposte, una per il sì e l’altra per il no. Il Fondo monetario internazionale ha dichiarato in un nuovo rapporto che la Grecia ha bisogno di finanziamenti straordinari di quasi 52 miliardi di euro per i prossimi tre anni per evitare il default.
Nigeria. Più di 150 persone sono state uccise da militanti presumibilmente affiliati al gruppo islamista Boko Haram in una serie di attacchi nello stato nordorientale del Borno. Novantasette persone sono state uccise mercoledì nel villaggio di Kukawa, nei pressi del lago Ciad. Il giorno prima, in due villaggi nei pressi della città di Monguno, altri 48 uomini sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco mentre uscivano dalla moschea al termine della preghiera.
Siria. I ribelli siriani hanno cominciato un’offensiva per il controllo delle aree settentrionali di Aleppo. L’esercito siriano ha risposto al fuoco e lanciato raid aerei contro le postazioni dei ribelli. Il bilancio provvisorio è di quattro morti tra i civili e settanta feriti. Lo rivela l’Osservatorio siriano per i diritti umani.
Cina. Un terremoto di magnitudo 6,1 ha colpito la regione autonoma dello Xinjiang, nella Cina occidentale. Secondo quanto riferisce Reuters, al momento il bilancio delle vittime è di tre morti e almeno 20 feriti. La scossa è avvenuta questa mattina intorno alle 9 locali, con epicentro nella contea di Pishan, 160 chilometri a nordovest dalla città di Hotan, un’area dove risiedono più di 200mila persone.
Migranti. I ministri dell’interno dei paesi membri dell’Associazione delle nazioni del sudest asiatico (Asean) hanno trovato un accordo per l’istituzione di un fondo a sostegno di migranti e rifugiati, in gran parte di etnia rohingya e bangladesi. Saranno raccolte donazioni dai paesi membri e dal resto della comunità internazionale. Al centro del vertice di ieri a Kuala Lumpur, in Malesia, la situazione della minoranza etnica dei rohingya, non riconosciuta dal governo birmano, e il contrasto al traffico di esseri umani.
Campania. La prima sezione civile del tribunale di Napoli ha accolto il ricorso d’urgenza di Vincenzo De Luca, con cui il presidente eletto della Campania chiedeva il congelamento del decreto di sospensione. Ora De Luca potrà insediarsi alla presidenza della regione Campania.
Lavoro. I sindacati e la Whirlpool hanno firmato un accordo che prevede che non verrà chiuso nessuno stabilimento italiano e non ci saranno esuberi strutturali. L’accordo dovrà essere approvato dai lavoratori il 13 e 14 luglio.
Sanità. È stata trovata un’intesa tra il governo e le regioni sulla ripartizione dei tagli alla sanità: i tagli per il 2015 saranno pari a 2,35 miliardi di euro. L’ha annunciato la ministra della sanità, Beatrice Lorenzin, al termine della conferenza tra stato e regioni.
Terra dei fuochi. Un grande incendio è scoppiato alla periferia di Giugliano, nella Terra dei fuochi. L’incendio è scoppiato vicino a un campo rom e alla ex discarica Gesean. I vigili del fuoco hanno fatto evacuare la zona e hanno deciso di sospendere la fonitura di gas metano nell’accampamento.
Letteratura. Stasera sarà annunciato il vincitore del premio Strega al Ninfeo di Villa Giulia di Roma. I finalisti sono Nicola Lagioia, Mauro Covacich, Elena Ferrante, Fabio Genovesi, e Marco Santagata.
Grecia. Atene ha bisogno di finanziamenti straordinari da quasi 52 miliardi di euro per i prossimi tre anni per evitare il default. Lo sostiene un nuovo documento, pubblicato oggi dal Fondo monetario internazionale (Fmi). Atene, aggiunge l’Fmi, ha bisogno di un alleggerimento del suo debito pubblico, definito “insostenibile”, per stabilizzare la sua economia.
Stati Uniti. La British Petroleum, la multinazionale petrolifera britannica, ha annunciato di avere raggiunto un accordo con le autorità degli Stati Uniti per un risarcimento da 18,7 miliardi di dollari per i danni causati dal disastro ambientale provocato dalla fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma Deepwater horizon nel golfo del Messico, tra aprile e agosto del 2010.
Tunisia. Otto persone, tra cui una donna, restano in custodia della polizia tunisina perché sospettate di avere un legame diretto con l’attentato del 26 giugno sulla spiaggia di Sousse, in cui sono morte 38 persone. Altre quattro persone che erano state fermate stamattina sono state rilasciate. Le identità dei sospettati e i loro ruolo non sono stati specificati.
Francia. La giustizia francese ha annullato la sospensione di Jean-Marie Le Pen dal Front national, voluta dalla figlia e attuale leader del partito, Marine Le Pen. Il tribunale di Nanterre, vicino a Parigi, ha deciso di annullare la sospensione per un vizio di forma e ha stabilito che il Front national dovrà reintegrare Jean-Marie Le Pen, 86 anni, e ridargli la carica di presidente onorario.
Nigeria. Decine di persone sono state uccise in un attacco compiuto da presunti affiliati del gruppo jihadista Boko haram nel villaggio di Kukawa, vicino al lago Ciad, nel nordest della Nigeria. Secondo i testimoni, i jihadisti hanno preso di mira prima i fedeli riuniti a pregare in diverse moschee della zona e poi hanno fatto irruzione nelle case e hanno sparato contro donne e bambini.
Grecia. Il primo sondaggio sul referendum di domenica mostra che potrebbe vincere il fronte del sì, il movimento che sostiene il piano di aiuti e riforme presentato dai creditori (Fondo monetario internazionale, Banca centrale europea ed Unione europea) il 26 giugno. Intanto in un’intervista in tv, il ministro delle finanze Yanis Varoufakis ha confermato che si potrebbe dimettere se dovesse vincere il sì.
Inchiesta Fifa. Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Svizzera di estradare i sette dirigenti della Fifa, la federazione calcistica internazionale, arrestati il 27 maggio con l’accusa di corruzione. Il Consiglio federale della giustizia svizzero ha comunicato che la polizia terrà un’udienza sulla richiesta di estradizione e i dirigenti e i loro legali avranno quattordici giorni di tempo per rispondere, un periodo che si potrà estendere di altre due settimane “se esistono motivi sufficienti”.
Tunisia. Le autorità tunisine hanno arrestato dodici persone che sarebbero in qualche modo coinvolte nell’attentato di Sousse, in cui sono morti 38 turisti stranieri, soprattutto britannici. Gli inquirenti ora sono alla ricerca di due uomini che si sarebbero addestrati in un campo jihadista libico insieme a Seifeddine Rezgui, lo studente universitario tunisino responsabile della strage del 26 giugno.
Filippine. È di almeno 36 morti il bilancio del naufragio di un traghetto con 173 persone a bordo avvenuto al largo delle coste filippine, probabilmente per il maltempo. I dispersi sono 19 e più di cento persone sono state soccorse. Il Kim Nirvana stava navigando tra la città di Ormoc e l’isola di Camote, nel centro delle Filippine, quando si è capovolta, stando alla guardia costiera di Manila. Le operazioni di soccorso sono in corso da ore.
Italia. Il tribunale di Napoli ha accolto la richiesta di Vincenzo De Luca contro la legge Severino. In attesa del ricorso d’urgenza presentato dagli avvocati del governatore della Campania, la prima sezione civile ha congelato la sospensione di De Luca, che potrà quindi partecipare al primo consiglio regionale campano.
Terrorismo. La polizia italiana ha arrestato dieci persone nelle province di Milano, Bergamo, Grosseto e in Albania nell’ambito di una vasta operazione contro il terrorismo internazionale. Secondo gli inquirenti, alcuni degli indagati volevano trasferirsi in Siria e arruolarsi nel gruppo Stato islamico. In un’altra operazione, i carabinieri del ros di Roma hanno fermato due cittadini che, secondo gli inquirenti, stavano progettando attentati in Italia.
India. Il tribunale speciale di New Delhi ha fissato al 25 agosto la nuova udienza per i fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, prendendo atto dell’esistenza di un ordine di sospensione da parte della corte suprema indiana di ogni procedimento giudiziario nei loro confronti.
Pensioni. La camera ha approvato il decreto legge sulle pensioni, varato dal governo per ottemperare alla sentenza della consulta del 25 giugno. Il provvedimento passa ora all’esame del senato, che deve approvarlo entro la scadenza del 20 luglio.
Cinema. Il regista e sceneggiatore Sergio Sollima è morto la scorsa notte a Roma. Aveva 94 anni. Negli anni sessanta fu uno dei principali autori di film spaghetti western. Per la televisione ha diretto la serie Sandokan, ispirata ai romanzi di Emilio Salgari.
Migranti. Altri cento migranti provenienti da Siracusa e da Palermo sono arrivati oggi in Liguria. Lo ha reso noto la prefettura di Genova, precisando che quaranta di loro saranno ospitati in strutture di accoglienza della provincia di Genova, venti in provincia di Savona, venti in provincia di La Spezia e altri venti in provincia di Imperia.
Grecia. Il referendum sulla proposta dei creditori si farà il 5 luglio, l’ha confermato il premier greco Alexis Tsipras in un discorso alla tv pubblica greca Ert. Tsipras ha aggiunto che la vittoria del no, sostenuta dal suo governo, non significherebbe l’uscita della Grecia dall’euro. L’eurogruppo, che si è concluso alle 18,30, ha deciso di aspettare il risultato del referendum prima di riprendere le trattative.
Egitto. Il governo egiziano ha approvato un disegno di legge antiterrorismo, che consentirà di velocizzare il corso dei processi. La decisione è stata presa nello stesso giorno in cui almeno settanta persone sono morte in una serie di attacchi dei jihadisti legati al gruppo Stato islamico nel nord del Sinai e in un raid al Cairo le forze di sicurezza hanno ucciso nove persone, descritte come “estremisti armati”.
Cuba/Stati Uniti. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato che a partire dal 20 luglio Washington e L’Avana riapriranno le ambasciate nelle rispettive capitali. La decisione è stata convalidata dal presidente cubano Raúl Castro in una lettera. Nel suo discorso, Obama ha chiesto al congresso, a maggioranza repubblicana, di eliminare l’embargo contro Cuba, in vigore dal 1961.
Migranti. Nei primi sei mesi del 2015 137mila migranti hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere l’Europa, secondo l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite. In Grecia c’è stata una vera emergenza, con 68mila arrivi, seguita dall’Italia con 67.500 migranti. Secondo l’Onu è un numero record, pari a un incremento dell’83 per cento rispetto al primo semestre del 2014.
Siria. Il Programma alimentare mondiale (Pam) ha annunciato che a causa della mancanza di fondi a luglio dimezzerà gli aiuti ai profughi siriani rifugiati in Libano e ad agosto potrebbe eliminare del tutto quelli destinati a chi ha trovato rifugio in Giordania. Il valore dei buoni alimentari distribuiti in Libano passerà a 13,50 dollari a persona al mese.
Grecia. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha inviato una nuova proposta ai creditori in cui accetta tutte le richieste del fine settimana, con poche modifiche. Ma i creditori hanno mandato segnali negativi. Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble smentisce che si stia per raggiungere un accordo con la Grecia e dice che al momento “non ci sono le basi per un serio negoziato”. L’eurogruppo si riunisce alle 17.30.
Indonesia. Sono 141 i corpi recuperati nell’incidente aereo avvenuto in una zona residenziale della città indonesiana di Medan. Ai 122 passeggeri del volo, tra i quali non ci sono superstiti, si aggiungono 19 persone che erano a terra e sono state coinvolte nell’incidente. Le cause dello schianto sono ancora ignote. Le autorità indagano sulla presenza di passeggeri civili, presumibilmente familiari dei militari, che avrebbero pagato il biglietto per salire a bordo, contro le regole dell’aeronautica.
Egitto. Nella penisola del Sinai, in Egitto, è in corso un attacco simultaneo compiuto da circa settanta presunti jihadisti contro cinque posti di blocco militari. Almeno undici soldati e una ventina di jihadisti sono morti, ma il bilancio potrebbe salire. L’attacco arriva a due giorni di distanza dall’attentato al Cairo nel quale è rimasto ucciso il procuratore generale Hisham Barakat. Il presidente Abdul Fattah al Sisi ha promesso di attuare leggi più dure contro il terrorismo.
Striscia di Gaza. In un video il gruppo Stato islamico ha minacciato di trasformare la Striscia di Gaza in un altro dei suoi feudi in Medio Oriente, accusando Hamas, l’organizzazione politica e militare che governa il territorio palestinese, di non mettere in pratica un’interpretazione abbastanza rigida della legge islamica. I jihadisti criticano inoltre Hamas per la repressione delle organizzazioni salafite in corso nella Striscia.
Italia. La camera ha approvato il decreto legge sulle pensioni varato dal governo per ottemperare alla sentenza della consulta del 25 giugno. Il testo è stato approvato con 310 voti a favore, 164 contrari e due astenuti. La corte costituzionale aveva bocciato il blocco dell’adeguamento al costo della vita delle pensioni superiori alla minima di almeno tre volte, stabilito dall’esecutivo di Mario Monti dal gennaio del 2012. Il provvedimento passa ora all’esame del senato.
Grecia. L’eurogruppo si riunirà di nuovo stamattina per esaminare l’ultima proposta di Atene che chiede ai creditori il prolungamento di altri due anni del piano di aiuti. Secondo alcune indiscrezioni, oggi la Grecia potrebbe presentare una nuova proposta. Ieri la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva detto che la Germania non si siederà al tavolo delle trattative fino al referendum previsto per domenica 5 luglio. Dalla mezzanotte di ieri la Grecia è il primo paese insolvente nella storia dell’Unione europea, infatti il Fondo monetario internazionale ha confermato che Atene non ha ripagato la rata da 1,6 miliardi di euro.
Indonesia. Sono 141 i corpi recuperati nell’incidente aereo avvenuto in una zona residenziale della città indonesiana di Medan. Lo riferiscono le autorità locali. Ai 122 passeggeri del C-130, tra i quali non ci sono superstiti, si aggiungono 19 persone che erano a terra e sono state coinvolte nell’incidente. Le cause dello schianto sono ancora ignote. Le autorità di Jakarta stanno indagando sulla presenza di passeggeri civili, presumibilmente familiari dei militari, che avrebbero pagato un biglietto per salire a bordo del volo, infrangendo le regole dell’aeronautica militare.
Stati Uniti/Cuba. Secondo alcune indiscrezioni diffuse da un funzionario statunitense, oggi Washington e L’Avana annunceranno la riapertura delle rispettive ambasciate, compiendo un ulteriore passo verso la normalizzazione dei rapporti diplomatici, avviata nel dicembre del 2014. Gli Stati Uniti interruppero le relazioni diplomatiche con Cuba nel 1959, dopo la rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro che rovesciò il presidente Fulgencio Batista, sostenuto dall’amministrazione statunitense. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama dovrebbe dare l’annuncio durante una conferenza stampa prevista oggi.
Cina. Il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo ha varato una nuova legge sulla sicurezza nazionale. Secondo la norma, il Partito comunista cinese promuoverà un “sistema di gestione della sicurezza nazionale centralizzato, efficiente e autorevole”, in ambiti che vanno dalla finanza alla politica, dalle strategie militari alla libertà di culto, fino alla sicurezza informatica. La varietà degli aspetti che saranno regolati dalla giurisdizione della nuova commissione per la sicurezza nazionale fa temere un’ulteriore stretta su diritti e libertà all’interno della Repubblica popolare cinese.
Cuba. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), L’Avana ha eliminato sul proprio territorio la trasmissione del virus dell’hiv e della sifilide da madre a figlio. Un risultato ottenuto in anni di prevenzione, accesso a diagnosi e cure prenatali esteso dalla sanità pubblica a tutte le donne incinte e test di laboratorio su medicinali che bloccano il passaggio del virus durante il parto. Margaret Chan, presidente dell’Oms, ha descritto l’evento come “uno dei più grandi risultati possibili per la sanità pubblica”.
Processo Ruby. Silvio Berlusconi avrebbe pagato dieci milioni di euro alle ragazze che hanno partecipato alle feste “a luci rosse” nella sua residenza di Arcore per convincerle a dare una falsa testimonianza. È questa l’accusa mossa all’ex premier dalla procura di Milano, che oggi ha chiuso l’indagine Ruby ter, aprendo la strada a un nuovo processo per Berlusconi.
Editoria. La Mondadori ha formalizzato un’offerta vincolante a Rcs per l’acquisto della controllata Rizzoli Libri. La mossa è stata annunciata all’ultimo giorno della trattativa in esclusiva tra i due gruppi editoriali.
Lavoro. In Italia il mese scorso sono calati gli occupati, mentre i disoccupati sono rimasti stabili. Lo rivela un’indagine dell’Istituto nazionale di statistica (Istat). A maggio gli occupati sono diminuiti dello 0,3 per cento rispetto al mese precedente, invertendo la tendenza di aprile, quando l’Istat aveva rilevato un aumento dello 0,6 per cento.
Fiumicino. La concentrazione di diossina nell’aria al gate D del terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino è trenta volte superiore al limite stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità. Lo sostiene l’Istituto superiore di sanità (Iss), che ha fatto alcune ispezioni in seguito all’incendio del 7 maggio.
Migranti. Sono in tutto 419 i migranti sbarcati stamattina nel porto di Catania a bordo di una nave militare norvegese che li aveva messi in salvo al largo delle coste libiche. Tra di loro ci sono anche 28 minori.
Grecia. Atene ha chiesto ai suoi creditori internazionali il prolungamento per altri due anni del piano d’aiuti. Questa sera l’eurogruppo si riunirà in teleconferenza per valutare la richiesta, a poche ore dal possibile default di Atene. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che la Germania non è disposta a valutare un nuovo piano di salvataggio di Atene prima del referendum di domenica prossima.
Indonesia. Si teme che siano più di cento le vittime dell’incidente dell’aereo militare avvenuto in una zona residenziale della città indonesiana di Medan. Il velivolo ha colpito due edifici e un albergo prima di prendere fuoco, creando un grande incendio. L’operazione di soccorso si sta ancora svolgendo. È ancora presto per confermare ufficialmente il bilancio e per definire le cause dell’incidente.
Nucleare iraniano. L’Iran e le potenze mondiali hanno deciso di prolungare i colloqui sul nucleare fino al 7 luglio. Questa mattina il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif è arrivato a Vienna per partecipare ai negoziati con il gruppo dei 5+1 (i cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania) e i rappresentanti dell’Unione europea.
Egitto. Il presidente Abdel Fattah al Sisi ha promesso una legge più dura per “lottare contro il terrorismo”, all’indomani della morte del procuratore generale Hisham Barakat a causa delle ferite riportate in un attentato contro il convoglio su cui si stava muovendo al Cairo. In un discorso in tv, Al Sisi ha annunciato che la legge sarà modificata per consentire “di fare giustizia più rapidamente”.
Unione europea. Entro il 15 giugno del 2017 saranno aboliti i costi del roaming, ovvero le tariffe aggiuntive che si pagano quando si usa il proprio cellulare dall’estero. Gli utenti di uno stato membro che si trovano momentaneamente all’estero potranno quindi telefonare, inviare messaggi e navigare su internet alle stesse tariffe del proprio paese di provenienza.
Grecia. Sono stati convocati colloqui d’urgenza ad Atene per valutare l’offerta del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, a poche ore dalla scadenza del programma di salvataggio accordato dall’ex troika. Secondo il quotidiano Kathimerini, alcuni ministri starebbero esercitando pressioni perché il premier Alexis Tsipras accetti la proposta di Juncker.
Stati Uniti. Il presidente Barack Obama ha annunciato in un editoriale sull’Huffington Post una revisione delle norme federali per alzare la soglia minima del pagamento degli straordinari per chi lavora più di 40 ore alla settimana. Questa riforma influirà sullo stipendio di 5 milioni di persone, andando a coprire chi guadagna fino a 50.440 dollari l’anno, dai 23.660 attuali.
Iran. Il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif è tornato a Vienna per partecipare ai negoziati sul nucleare iraniano con il gruppo dei 5+1 (i cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania). La scadenza per le trattative tra la repubblica islamica e i referenti internazionali era stata fissata a oggi, ma i negoziati andranno avanti a oltranza.
Indonesia. Decine di persone sono morte nello schianto di un aereo militare su una zona residenziale di Medan, una città del nord dell’isola di Sumatra. Il velivolo ha perso quota subito dopo il decollo ed è precipitato su un’area densamente popolata. Inizialmente si era parlato di almeno 38 morti, ma l’esercito ha riferito che il C-130 trasportava 113 persone e quindi il bilancio delle vittime sembra destinato a peggiorare.
Afghanistan. Due attentati suicidi si sono susseguiti nella capitale Kabul e nella provincia orientale dell’Helmand. Il primo, rivendicato dai taliban, ha colpito un convoglio della Nato, ferendo almeno diciassette militari. Il secondo, nel capoluogo Lashkar Gah, ha ucciso due persone ferendone una quarantina.
Grecia. Atene deve ripagare entro la mezzanotte di oggi il prestito da 1,6 miliardi di euro al Fondo monetario internazionale, ma ormai è quasi sicuro che verrà aperta contro il paese una procedura d’insolvenza. Il premier Alexis Tsipras ha chiesto ai greci di votare no al referendum che si terrà il 5 luglio e ha detto che si dimetterà se dovesse vincere il sì, perché il suo governo non è pronto ad approvare altri tagli alla spesa pubblica.
Stati Uniti 1. Il presidente Barack Obama ha annunciato in un editoriale sull’Huffington Post una revisione delle norme federali per alzare la soglia minima del pagamento degli straordinari per chi lavora più di 40 ore alla settimana. Questa riforma influirà sullo stipendio di 5 milioni di persone, andando a coprire chi guadagna fino a 50.440 dollari l’anno – ossia 970 dollari alla settimana – dai 23.660 attuali.
Stati Uniti 2. Dieci cliniche dove si pratica l’interruzione di gravidanza in Texas potranno restare aperte, lo ha stabilito una sentenza della corte suprema degli Stati Uniti con 5 voti a favore e 4 contrari. Le cliniche avrebbero dovuto chiudere dal 1 luglio, ma la corte ha deciso che devono continuare a operare fino a quando il caso non sarà esaminato dalla corte.
Iran. Il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif è tornato a Vienna per partecipare ai negoziati sul nucleare iraniano con il gruppo dei 5+1 (i cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania). La scadenza per le trattative tra la repubblica islamica e i referenti internazionali era stata fissata a oggi, ma tutti gli interlocutori hanno confermato che i negoziati andranno avanti.
Francia. La procura di Parigi ha fermato due manager dell’azienda Uber che mette in contatto attraverso un’applicazione potenziali clienti in cerca di un passaggio in macchina con autisti non professionisti senza licenza né assicurazione. I due dirigenti sarebbero sotto custodia per essere interrogati su presunte “attività illecite”. L’arresto si inserisce nell’ambito di un’inchiesta, aperta nel novembre del 2014, che dovrà stabilire se il servizio UberPop è illegale.
Migranti. La marina militare italiana ha annunciato di avere avviato, su indicazione del governo di Matteo Renzi, le operazioni di recupero dei corpi nel relitto del peschereccio naufragato nella notte tra il 18 e il 19 aprile con ottocento persone a bordo. Il relitto si trova a circa 380 metri di profondità, in un tratto di mare 210 chilometri a sud di Lampedusa.
Economia. La borsa italiana ha subìto i contraccolpi della crisi greca, come le altre piazze azionarie europee. Piazza Affari ha chiuso a -5,17 per cento, a 22.569,9492 punti, e l’All Share ha perso il 4,99 per cento, chiudendo a 24.074,9297 punti. Il differenziale tra i titoli di stato decennali italiani (btp) e i bund tedeschi si è attestato invece a 155 punti, in rialzo di 30 punti rispetto alla vigilia, dopo aver toccato anche i 200 punti nei primi cambi.
Mafia. La ’ndrangheta calabrese si è infiltrata nella politica australiana, svela un’inchiesta del programma dell’Abc Four Corners e del gruppo Fairfax Media. I politici a livello nazionale e locale sarebbero stati esposti a “potenziale corruzione” a causa di “falle” nel sistema della raccolta fondi. La ’ndrangheta opererebbe in Australia usando minacce e violenza in attività lecite e illecite.
Roma. Il sindaco Ignazio Marino ha inaugurato sei nuove stazioni della linea C della metropolitana. I treni che vi passeranno sono senza conducente a bordo e sono controllati e guidati da un sistema di automazione gestito da una centrale operativa. Il programma del 2006 prevedeva l’apertura al pubblico della tratta fino a San Giovanni entro la fine del 2011.
Campania. È stato depositato in mattinata al tribunale di Napoli il ricorso per l’annullamento del decreto del presidente del consiglio con cui è stata disposta la sospensione del presidente neoeletto della Campania, Vincenzo De Luca. In mattinata il Movimento 5 stelle ha organizzato una protesta per denunciare il blocco delle attività istituzionali dovuto alla sospensione di De Luca.
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