Informazione e attualità, economia e letteratura, fumetti e fotografia: 240 ospiti, 31 paesi, 60 testate giornalistiche e 120 incontri. Per conoscere il mondo e cercare di capirlo.
Alle 21 al teatro Comunale lo spettacolo Acqua di colonia, prima parte: Zibaldino africano, di Elvira Frosini e Daniele Timpano, racconta la storia, spesso rimossa, del colonialismo italiano.
Questo incontro cambierà la tua vita. Alle 21.00, al teatro Nuovo, Oliver Burkeman racconta come vivere felici nonostante tutto. Burkeman è un giornalista del Guardian e scrive la rubrica This column will change your life. In Italia ha pubblicato La legge del contrario: stare bene con se stessi senza preoccuparsi della felicità.
Forse avrete già notato che per molte persone, oggi, è importante cercare di vivere una vita priva di rimpianti. Il concetto è sintetizzato dall’espressione in latino carpe diem, che conoscerete bene se siete abbastanza vecchi da ricordare L’attimo fuggente o l’antica Roma, che in entrambi i casi risalgono a molto tempo fa. Se invece siete più giovani, magari conoscete il fastidioso acronimo inglese yolo, che sta per “you only live once” (si vive una volta sola).
Dall’articolo Vivere senza rimpianti, di Oliver Burkeman.
Migranti. Alle 19.30, al circolo Arci Bolognesi, Stefano Liberti e Jacopo Ottaviani presentano Borderline, viaggio multimediale alle frontiere dell’Europa.
Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), più di 1,8 milioni di migranti sono arrivati via mare in Europa dal 2008 al settembre del 2016. Anche se fossero ancora tutte in Europa, queste persone rappresenterebbero lo 0,36 per cento della popolazione europea. Se per assurdo tutti gli abitanti della Siria e dell’Eritrea si trasferissero in Europa, sarebbero circa il 5 per cento della popolazione.
Le parole dei giornali. La visualizzazione grafica dell’incontro realizzata da Housatonic.
Bit umanitari. Alle 18.00 all’Apollo 4, le giornaliste Donata Columbro e Marina Petrillo parlano di tecnologia e comunicazione digitale nell’azione umanitaria. Anche durante gli interventi umanitari internet e social network sono sempre più usati per ottenere e diffondere informazioni:
Internet, social network e nuovi dispositivi digitali sono ormai presenti in ogni settore, anche quello dell’intervento umanitario. Che si tratti di divulgare campagne di sensibilizzazione, di dare notizie in tempo reale da zone di crisi o di usare nuove tecnologie per far fronte a sfide logistiche complesse, il digitale è diventato uno degli strumenti di uso corrente per chi in tutto il mondo cerca di portare soccorso alle popolazioni colpite da conflitti, violenze o catastrofi naturali, tutte situazioni in cui trasmettere e condividere tempestivamente informazioni è cruciale.
Grazie per questo grande onore. Vorrei essere con voi oggi e spero di potervi incontrare in futuro per ringraziarvi di persona.
Voglio ringraziare il sindaco e il comune di Ferrara e naturalmente gli amici e i colleghi di Internazionale. Voglio ringraziare anche il mio capo e collega Lina Attalah, per aver ritirato il premio al mio posto (anche se ha la febbre), ma soprattutto perché è stata una fonte d’ispirazione per me e i colleghi di Mada Masr negli ultimi tre anni, ma anche per molti altri giornalisti egiziani che Lina ha incoraggiato, formato e guidato. Quando l’anno scorso sono stato arrestato per un breve periodo, ho potuto toccare con mano quanto Lina sia l’esempio di ciò che deve fare un direttore per sostenere i suoi giornalisti nei momenti di difficoltà. Grazie, Lina.
Leggi il testo completo del discorso che il giornalista investigativo egiziano Hossam Bahgat ha letto in collegamento via Skype dal Cairo alla cerimonia di consegna del premio giornalistico Anna Politkovskaja, al festival di Internazionale a Ferrara.
Bahgat non ha potuto partecipare all’incontro perché le autorità egiziane gli impediscono di viaggiare all’estero.
La voce grossa. Cos’hanno in comune Donald Trump e i populisti europei? Ne discutono Jonathan Freedland del quotidiano britannico The Guardian, la giornalista francese Natalie Nougayrède e il giornalista statunitense David Rieff. Alle 17.00 al cinema Apollo.
Si dice che le persone intelligenti abbiano faticato, negli anni trenta, a prendere sul serio l’ascesa dei demagoghi. Quei dittatori narcisistici, con le loro stupide uniformi, sembravano semplicemente ridicoli. Allo stesso modo, osservando Donald Trump ci viene da ridere. Ci atterrisce, ma ci diverte anche. È buffo. I suoi discorsi, la maniera in cui calpesta ogni tabù.
L’articolo di Jonathan Freedland su Donald Trump.
Bambini. Scienza, illustrazione, diritti, fumetto e fotografia: anche i bambini saranno protagonisti del festival grazie ad alcuni laboratori pensati per loro.
Razzismo. La visualizzazione grafica di Housatonic per l’incontro “Razzismo. Le parole giuste per combattere tutte le discriminazioni”, con la scrittrice Igiaba Scego e Stefania Mascetti di Internazionale.
Audioascolti. La rassegna Mondoascolti presenta ogni anno sei audiodocumentari selezionati da Jonathan Zenti tra le migliori produzioni radiofoniche internazionali. Il filo conduttore di quest’anno è il modo in cui le persone costruiscono la propria memoria, attraverso le storie che rintracciano nel loro passato come fondamenta per il loro futuro. All’Imbarcadeo 1, nel castello Estense.
Un amore corrisposto. Perché Londra attira gli italiani e perché gli inglesi amano l’Italia. Ne parlano lo scrittore Marco Mancassola, il giornalista britannico David Randall e Claudio Rossi Marcelli. Alle 16.00 alla Sala Estense.
La Kabul delle donne. Giornaliste, politiche e calciatrici: il futuro dell’Afghanistan raccontato dall’attivista afgana Horia Mosadiq e il giornalista Stefano Liberti, che su Internazionale ha pubblicato il reportage Il fallimento delle quote rosa nel parlamento afgano. L’incontro è alle 15.30 al Ridotto del teatro.
Cina, la giusta prospettiva. Sfide, difficoltà e punti di vista nel raccontare la seconda potenza mondiale. Con James Palmer di The Global Times, Hu Shuli di Caixin Media e Jeffrey Wasserstrom dell’University of California. L’incontro è alle 15.30 al teatro Nuovo.
Ecco chi è Hu Shuli, la direttrice di Caixin Media:
Poche persone spaventano i potenti della Cina come l’esile e delicata Hu Shuli, la giornalista considerata la donna più temuta della Cina. Hu ha svelato l’avidità e la corruzione politica dei manager più di chiunque altro nel paese. È stata nominata da Forbes tra le cento donne più potenti del mondo e David Bandurski, scrittore e ricercatore dell’Università di Hong Kong, la definisce una “maestra degli scacchi”.
Tutta la verità. Gianluca Costantini, artista, attivista e autore di graphic journalism, è in giro per Ferrara con il suo quaderno per raccontare gli incontri, le persone e la città attraverso il disegno.
Brasile, l’occasione persa. Perché si sono infrante le speranze del gigante sudamericano raccontato dalla giornalista e scrittrice Eliane Brum, Clóvis Rossi della Folha de S. Paulo e Bruno Torturra di Estúdio Fluxo. Alle 15.00, al teatro Comunale.
Reach for the sky. I registi Steven Dhoedt e Choi Wooyoung raccontano il loro documentario sul sistema scolastico sudcoreano. Alle 14 al cinema Boldini: in coreano con sottotitoli in italiano.
Donne che contano. Gianluca Costantini è in giro per Ferrara con il suo quaderno per raccontare gli incontri, le persone e la città attraverso il disegno.
Ingresso libero. Gli incontri del festival sono a ingresso libero, senza prenotazione. L’ingresso ai documentari della rassegna Mondovisioni costa 3 euro (la cassa è al Cinema Boldini).
Per accedere agli incontri al teatro Comunale, al cinema Apollo e al teatro Nuovo è necessario un tagliando da ritirare presso lo stand in Piazza Trento e Trieste. Ogni giorno si potranno ritirare i tagliandi solo per gli appuntamenti della giornata. Ulteriori informazioni qui.
Among the believers. È un film sul leader religioso Abdul Aziz Ghazi, sostenitore del gruppo Stato islamico e dei taliban. Il film segue Ghazi nella sua personale lotta per la creazione di un’utopia islamica, insieme ai destini opposti di due adolescenti che frequentano le sue scuole coraniche. Among Among the believers sarà proiettato alle 12 al cinema Boldini.
Premio Anna Politkovskaja. Gianluca Costantini, artista, attivista e autore di graphic journalism, è in giro per Ferrara con il suo quaderno per raccontare gli incontri, le persone e la città attraverso il disegno.
Repressione, sparizioni forzate e torture. L’Egitto a cinque anni dalla primavera araba raccontato da Lina Attalah, Alessandra Ballerini e Luigi Manconi. Con la partecipazione di Paola Deffendi e Claudio Regeni. Alle 11.30, al cinema Apollo.
Il programma. Dell’ascesa dei movimenti populisti in Europa ai diritti umani in Egitto. Da Dan Savage a Katha Pollitt: il programma di Internazionale a Ferrara.
Diretta Radio3Mondo. All 11.00, al Cortile del castello, Anna Maria Giordano di Radio3Mondo intervista la giornalista Donata Columbro, Comfort Ero di Crisis group, l’attivista afgana Horia Mosadiq e la giornalista sudafricana Ranjeni Munusamy.
Un po’ di informazioni pratiche per chi è a Ferrara. In molte parti della città è possibile collegarsi a internet gratuitamente attraverso il servizio Wi-Fe. Le principali aree coperte dalla rete sono piazza Municipale, piazza Trento e Trieste, corso Martiri della Libertà, largo Castello e la stazione ferroviaria. Per accedere al servizio bisogna avere un numero di cellulare italiano. Basta collegarsi alla rete, inserire il proprio numero di telefono nella pagina di registrazione e fare una chiamata gratuita di conferma al numero che compare. A questo punto basta cliccare su “ho fatto uno squillo”: agli accessi successivi l’utente sarà riconosciuto automaticamente. Per ulteriori informazioni: comune.fe.it
Onde radio. Nel cortile del Castello, Radio3Mondo intervisterà ogni giorno alcuni ospiti del festival. Il 30 settembre, inoltre, si collegheranno Radio anch’io (Radio1) dalle 8.30 alle 10 e Caterpillar (Radio2) dalle 18.30 alle 20. Anche Radio Radicale racconterà approfondimenti dal festival con collegamenti nei notiziari e la rubricaSpazio Transnazionale.
Uno spazio pieno di idee. Allo shop di Internazionale ci saranno magliette, film, libri, poster e molte altre cose. Lo shop sarà a piazza Trento e Trieste dal 30 settembre al 2 ottobre.
Libri. Tutti i libri tradotti in italiano degli autori presenti a Ferrara saranno in vendita alla libreria del festival allestita nel chiostro di San Paolo, in piazzetta Schiatti, 7.
Comincia oggi il festival di Internazionale a Ferrara. L’appuntamento è alle 10.30, al cinema Apollo, per la consegna del premio Anna Politkovskaja. Internazionale, in collaborazione con Arci nazionale, ha deciso di dare il premio a Hossam Bahgat, giornalista e attivista egiziano. Alla cerimonia parteciperanno Paola Deffendi e Claudio Regeni, genitori di Giulio Regeni, il ricercatore ucciso al Cairo nel gennaio del 2016.
Internazionale è stato il primo giornale a pubblicare e tradurre in Italia gli articoli della giornalista russa sulla guerra in Cecenia e in questi anni ha continuato a promuovere il suo lavoro attraverso la pubblicazione di articoli e la diffusione del film Letter to Anna del regista svizzero Eric Bergkraut.
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati