Domenica 4 dicembre si è votato sulla riforma della costituzione proposta dal governo.
Cos’è successo
Domenica 4 dicembre si è votato sulla riforma della costituzione proposta dal governo. Il no ha vinto nettamente. Il risultato è stato molto negativo per il premier Matteo Renzi, che ha annunciato le sue dimissioni. Ecco un riassunto della situazione:
Mappa (provvisoria) dei risultati provinciali. NO avanti quasi ovunque, tranne a Bolzano e in provincie tra Toscana ed Emilia-Romagna %3Ca href=%22https://t.co/a4o8FNZiEG%22%3Epic.twitter.com/a4o8FNZiEG%3C/a%3E
— YouTrend (@you_trend) 5 dicembre 2016
Il premier Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni. L’ha fatto parlando nella Sala dei galeoni di palazzo Chigi per commentare i risultati del referendum. Ecco le sue dichiarazioni:
“Come è evidente e scontato, l’esperienza del mio governo finisce qui”
“Domani pomeriggio convocherò il consiglio dei ministri, ringrazierò i miei colleghi e salirò al Quirinale, dove consegnerò le dimissioni nelle mani del presidente Mattarella”
“Tutto il paese sa che può contare sulla guida sicura e salda del presidente Mattarella”.
“Il no ha vinto in modo straordinariamente netto”
“Io ho perso. Nella politica italiana non perde mai nessuno, io sono diverso, ho perso e lo dico a voce alta anche se con il nodo in gola. Non sono riuscito a portarvi alla vittoria. Ma ho fatto veramente tutto quello che si poteva fare in questa fase. Non credo che la politica sia il numero inaccettabile di politici che abbiamo, ma credo nella democrazia. E se uno perde non se ne va fischiettando, facendo finta nulla e sperando che passi la nottata. Non siamo stati convincenti, ma andiamo via senza rimorsi”
“Il voto referendario consegna ai leader del no oneri e onori, a cominciare dalla proposta di legge elettorale: tocca a chi ha vinto avanzare proposte serie e credibili”
“In questi giorni il governo sarà al lavoro per completare l’iter di una buona legge di stabilità e assicurare massimo impegno ai territori colpiti dal terremoto”
Euro skids as exit polls show Italy voting %E2%80%98No%E2%80%99 on reform, U.S. dollar in demand %3Ca href=%22https://t.co/1QOpHIZKTp%22%3Ehttps://t.co/1QOpHIZKTp%3C/a%3E From %3Ca href=%22https://twitter.com/globeinvestor%22%3E@GlobeInvestor%3C/a%3E
— The Globe and Mail (@globeandmail) 4 dicembre 2016
Refer%C3%A9ndum Italia %7C Matteo Renzi comparece a medianoche tras el rechazo de los italianos a su reforma (sondeos) %3Ca href=%22https://t.co/1RFyG8KOlV%22%3Ehttps://t.co/1RFyG8KOlV%3C/a%3E
— EL PAÍS (@el_pais) 4 dicembre 2016
AFFLUENZA ore 23 (comuni 4985/7998): 68,89%25%3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/referendumcostituzionale?src=hash%22%3E#referendumcostituzionale%3C/a%3E
— YouTrend (@you_trend) 4 dicembre 2016
Cosa succederà nelle prossime ore
Fonte: Il Post
Matteo Renzi potrebbe parlare a mezzanotte. Il presidente del consiglio, Matteo Renzi, dovrebbe parlare verso mezzanotte nella Sala dei galeoni di palazzo Chigi per commentare i risultati del referendum. Lo scrive l’agenzia Askanews, citando fonti del governo.
Alta l’affluenza per il referendum costituzionale
Alle 19 l’affluenza registrata era del 57,2 per cento, un dato superiore alle attese. I dati più alti sono quelli del nord e del centro Italia. A Milano l’affluenza era del 62,9 per cento, a Torino, del 60,5 per cento, a Firenze del 67,4 per cento e a Roma del 56,6 per cento.
Più bassi i dati registrati nel sud Italia: a Napoli è andato a votare il 44,6 per cento degli aventi diritto, a Palermo il 44,8 per cento.
Trattandosi di referendum confermativo, non serve il quorum minimo del 50 per cento più uno degli elettori, come succede invece nel referendum aborgativo.
Le regioni che hanno fatto segnare la maggiore partecipazione sono state il Veneto e l’Emilia-Romagna, con il 65,9 per cento di affluenza alle urne. Seguite da Lombardia (64,2 per cento), Toscana (63,5 per cento), Friuli-Venezia Giulia (63,3 per cento),Trentino-Alto Adige (61,6 per cento), Umbria (61,6 per cento), Val D’Aosta (60,7 per cento), Piemonte e Liguria (60,5 per cento). In Campania ha votato il 46,4 per cento degli aventi diritto, in Sicilia il 45 per cento.
Cosa c’è da sapere sul referendum. Cosa prevede la riforma costituzionale dle governo Renzi? Come cambierebbe se venisse approvata? Perché non c’è il quorum? Tutte le domande e le risposte sul referendum, in un articolo pubblicato a ottobre sul sito di Internazionale.
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati