Il ministro dell’interno Angelino Alfano ha annunciato la fine della missione Mare nostrum. Al suo posto comincerà una missione di Frontex: Triton.
- La nuova missione di Frontex per pattugliare le frontiere prevede ogni mese l’impiego di due navi d’altura, due navi di pattuglia costiera, due motovedette, due aerei e un elicottero.
- L’Italia contribuisce alla flotta con quasi la metà dei mezzi: un aereo, un pattugliatore d’altura e due pattugliatori costieri.
- Alla missione partecipano: Islanda (con una nave) e Finlandia (un aereo). Il centro di coordinamento internazionale dell’operazione sarà a Pratica di Mare, a Roma.
- I mezzi Frontex partiranno da due basi: Lampedusa e Porto Empedocle. Le navi pattuglieranno il canale di Sicilia e il mare davanti alle coste calabresi fino a trenta miglia dal litorale italiano.
- In caso di interventi di ricerca e soccorso potranno comunque spingersi anche oltre. Si tratta di un’operazione differente da Mare nostrum, i cui mezzi arrivano fino a ridosso delle coste libiche per soccorrere imbarcazioni in difficoltà.
- Il budget di Triton è inferiore a quello di Mare nostrum: Triton costerà tre milioni di euro, contro i 9,5 milioni di euro di Mare nostrum.
- Triton, ha precisato il ministro Angelino Alfano, “non svolgerà le funzioni di Mare nostrum. Costa un terzo e non è a carico solo dell’Italia, con enorme risparmio per noi. Farà ricerca e soccorso nei limiti del diritto internazionale della navigazione che impone il dovere di soccorrere chi è in difficoltà in mare”.
Ansa
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