La polizia giudiziaria di Milano ha acquisito alcuni documenti nella sede di Expo spa nell’ambito di una nuova inchiesta per turbativa d’asta. Le indagini, al momento a carico di ignoti, riguardano quattro appalti, tra i quali i lavori per le cosiddette vie d’acqua (un percorso ad anello attraverso vie d’acqua e piste ciclabili che passa attorno al centro della città) e la riqualificazione della Darsena (l’intera porzione a ovest del Naviglio grande).
A ottobre l’ex manager dell’Expo, Antonio Acerbo, è finito agli arresti domiciliari insieme ad altre due persone con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta negli appalti legati all’esposizione universale. Il Corriere della Sera
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it