Diverse fonti riferiscono della distruzione del patrimonio culturale di Mosul, nel nord dell’Iraq, da parte dei jihadisti dello Stato islamico. In un video diffuso oggi, il gruppo mostra i suoi militanti che distruggono una collezione di statue di epoca assira, risalenti al settimo secolo aC. Le immagini mostrano i jihadisti che con mazze e martelli pneumatici fanno a pezzi le statue custodite nel museo della città, definite “simboli dell’idolatria”.

L’archeologo iracheno Lamia al Gailani ha detto alla Reuters che il danno è “incalcolabile”: “Non si tratta solo del patrimonio dell’Iraq. È il patrimonio del mondo, il patrimonio dell’umanità”.

I jihadisti inoltre hanno saccheggiato la biblioteca principale di Mosul e hanno bruciato centomila libri e manoscritti. La direttrice dell’Unesco Irina Bokova ha parlato di “uno degli atti più devastanti di distruzione di collezioni di libri nella storia dell’umanità”. Nella biblioteca di Mosul erano custoditi libri, giornali, mappe e raccolte dal periodo ottomano. Bbc, Reuters

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