La polizia birmana ha bloccato una manifestazione di circa 300 studenti che volevano marciare fino a Rangoon, la città più grande della Birmania, per chiedere una revisione della riforma dell’istruzione. I manifestanti si trovano nel monastero di Aung Myae Baikman, a 130 chilometri a nord di Rangoon. La polizia ha circondato l’edificio e non permette agli studenti di uscire.
Secondo gli studenti la legge è antidemocratica e chiedono delle modifiche, tra cui la decentralizzazione del sistema di istruzione, la possibilità di creare dei sindacati e l’introduzione dell’insegnamento delle lingue minoritarie.
Partiti da Mandalay a gennaio per la loro marcia di protesta, i manifestanti sono ospitati nel monastero per una pausa dopo i negoziati con il governo, che aveva promesso alcune modifiche. Gli studenti avrebbero voluto riprendere la marcia, ma non hanno ricevuto l’autorizzazione del governo. Afp
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it