Il video della conferenza stampa di Matteo Renzi
In seguito al naufragio al largo delle coste della Libia, nel quale si teme siano morte 700 persone, il primo ministro Matteo Renzi ha convocato a palazzo Chigi i ministri degli esteri Paolo Gentiloni, dell’interno Angelino Alfano, della difesa Roberta Pinotti, delle infrastrutture Graziano Delrio e il sottosegretario ai servizi Marco Minniti. Al termine della riunione il premier ha tenuto una conferenza stampa. Ecco i punti principali del suo discorso:
- Non è ancora possibile sapere numero definitivo delle vittime del naufragio. Finora sono 28 i sopravvissuti e 24 i cadaveri recuperati.
- Nell’operazione di salvataggio sono state impegnate da subito 18 navi di cui 7 navi militari italiane, e 5 motopescherecci italiani e 4 mercantili stranieri. Si sono aggiunti due elicotteri della marina, un elicottero della finanza e un aereo della capitaneria di porto.
- Il governo di Malta ha dato disponibilità ad accogliere la motovedetta con i 24 cadaveri recuperati. Il primo ministro maltese Joseph Muscat sarà domani a Roma per discutere la questione.
- Il lavoro che sta facendo l’Italia, talvolta in una condizione di quasi solitudine, talvolta e in compagnia di altre realtà internazionali, è straordinario.
- L’Italia chiede di non essere lasciata sola non tanto nell’emergenza in mare, quanto nell’impegno per bloccare il traffico degli essere umani.
- Si chiede un consiglio europeo straordinario, in cui si porrà il problema della piaga dello schiavismo del ventunesimo secolo, quello compiuto dei trafficanti di esseri umani. Questo tema deve smettere si essere una priorità solo del governo italiano o maltese.
- I migranti non si salvano con i controlli delle navi, si salvano non facendoli partire, non lasciandoli alla mercé dei trafficanti di esseri umani.
- Si esprime la volontà di recuperare il relitto per dare una degna sepoltura a chi ha perso la vita. Si farà ogni sforzo per individuare lo scafista che ha guidato l’imbarcazione naufragata.
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