In Afghanistan un giudice ha condannato a morte quattro persone ritenute colpevoli di aver partecipato all’omicidio di una donna uccisa in un linciaggio. Nel processo sono imputate altre 49 persone, di cui 19 sono agenti di polizia. Le altre sentenze saranno pronunciate nel corso della giornata.

La donna, 28 anni, identificata solo con il nome di Farkhunda, è stata uccisa il 19 marzo. Il suo corpo è stato bruciato e gettato in un canale dopo che un mullah l’aveva accusata di avere bruciato alcune pagine di una copia del Corano. La morte di Farkhunda ha innescato una serie di proteste della popolazione e migliaia di persone hanno partecipato al suo funerale il 23 marzo.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it