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“Avrei potuto ricevere più voti ma andiamo avanti. Ringrazio tutti per avermi dato la possibilità di guidare ancora il calcio per i prossimi 4 anni”. Con queste parole Sepp Blatter ha accolto la sua rielezione al quinto mandato consecutivo alla presidenza della Fifa. Dopo un primo scrutinio in cui non era riuscito a ottenere i due terzi dei voti necessari a garantirgli la rielezione, Blatter è stato confermato presidente dopo che l’unico sfidante, il principe giordano Ali bin Al Hussein ha deciso di ritirare la propria candidatura. Al primo voto Blatter aveva ottenuto 133 voti, Ali 73. “Grazie per avermi accettato per i prossimi quattro anni. Comanderò la nave della Fifa. La riporteremo in mare” ha commentato Blatter, 79 anni. “Tra quattro anni darò la Fifa al mio successore e sarà robusta” ha assicurato.

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All’attacco di fronte all’enorme pressione internazionale, Joseph Blatter aveva richiamato all’unità i delegati dell’organismo mondiale di governo del calcio presentandosi come un “leader forte e esperto” per ottenere il suo quinto mandato alla guida della federazione, travolta negli ultimi giorni da uno scandalo di corruzione. Blatter era sotto attacco da più parti, soprattutto dal presidente della Uefa Michel Platini che gli aveva chiesto personalmente di dimettersi. Tra i primi a congratularsi con Blatter per la sua vittoria, invece, sono stati i russi. “Le elezioni del presidente della Fifa sono state democratiche ed è giusto che abbia vinto lui” ha dichiarato il ministro dello sport russo Vitali Mutko. La Casa Bianca ha preferito non commentare. “La decisione spettava a quell’organizzazione, che sta attraversando una fase non facile. Quindi lasceremo a loro questo compito” si è limitato a dire il portavoce Josh Earnest.

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