Secondo un rapporto del Washington Post, la polizia negli Stati Uniti ha ucciso 385 persone dall’inizio del 2015, una media di due al giorno. Si tratta del 50 per cento in più dei casi documentati nei rapporti ufficiali delle forze dell’ordine.
Negli Stati Uniti il dibattito sulla violenza arbitraria e impunita delle forze di polizia, in particolare verso le minoranze, è tornato a riaccendersi dopo l’uccisione ad agosto del 2014 di un ragazzo nero di 18 anni, Michael Brown, a Ferguson, in Missouri. L’omicidio ha scatenato violente proteste in tutto il paese.
Il Washington Post ha raccolto interviste, articoli dei quotidiani e dati della polizia per compilare un archivio dei casi di persone rimaste uccise in una sparatoria con un poliziotto. Secondo i dati raccolti dal quotidiano, i due terzi delle vittime disarmate erano ispanici o afroamericani. L’80 per cento delle vittime, tuttavia, era armata con pistole, coltelli e altre armi. Ma 49 persone tra quelle uccise erano completamente disarmate. Un quarto delle vittime soffriva di problemi psichiatrici e otto erano ragazzi minori di 18 anni.
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