Mokhtar Belmokhtar in un video dell’agenzia di stampa mauritana Ani, il 17 gennaio 2013. (Ani/Afp)

Il terrorista algerino Mokhtar Belmokhtar, leader del movimento jihadista Morabitun, non sarebbe morto nel raid condotto dagli Stati Uniti a Ajdabiya, nell’est della Libia. La morte di Mokhtar, confermata inizialmente dal governo di Tobruk, è stata smentita su Twitter dall’account del gruppo Ansar al Sharia, che ha pubblicato una lista di sette persone morte in seguito al raid, tra le quali non figura Mokhtar. Il dipartimento della difesa degli Stati Uniti non aveva confermato la notizia della morte, ma aveva dichiarato che Mokhtar era l’obiettivo del raid.

Mokhtar Belmokhtar era noto soprattutto per aver organizzato nel 2013 il sequestro armato dell’impianto di In Amenas, in Algeria, dove 800 persone furono prese in ostaggio e 40 uccise. Mokhtar era già stato dato per morto lo scorso anno in Mali, ma in seguito le forze di sicurezza del paese avevano diffuso la notizia che era ancora vivo e si era trasferito in Libia.

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