L’Alta rappresentante per la politica estera dell’Unione europea Federica Mogherini e il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif hanno letto un comunicato comune al termine dell’ultimo vertice tra il gruppo dei 5+1 e l’Iran a Vienna in cui hanno annunciato il raggiungimento dell’accordo sul nucleare.
Oggi è un giorno storico. È un onore per noi annunciare che abbiamo trovato un accordo sul nucleare iraniano. Con coraggio, volontà politica, rispetto reciproco e autorevolezza abbiamo raggiunto quello che il mondo sperava: un impegno comune per la pace, uno sforzo comune per la sicurezza. Questo è un giorno storico anche perché stiamo creando le condizioni per costruire la fiducia e aprire un nuovo capitolo nella storia delle nostre relazioni.
Questo è il risultato di uno sforzo comune. Nessuno ha mai pensato che potesse essere facile. Le decisioni storiche non lo sono mai. Ma malgrado tutte le svolte, le difficoltà durante i colloqui e le numerose proroghe, la speranza e la determinazione ci hanno permesso di superare tutti i momenti difficili. Siamo sempre stati consapevoli della responsabilità che abbiamo rispetto alla nostra generazione e a quelle future.
Grazie al coinvolgimento di tutti i partiti, la dedizione e le capacità della nostra squadra, abbiamo concluso con successo i negoziati e risolto un conflitto che è durato per più di dieci anni.
Molte persone hanno aiutato a portare avanti questi difficili negoziati, negli ultimi dieci anni. E vogliamo ringraziare tutti, così come vogliamo ringraziare l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) per il suo contributo critico e la sua cooperazione così come il governo austriaco per il suo sostegno e ospitalità.
Noi tutti, i ministri degli esteri di Iran, Cina, Francia, Germania, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, si sono incontrati a Vienna, dopo mesi d’intenso lavoro a diversi livelli e con diverse formazioni per trattare un Piano d’azione comune, a partire dai parametri comuni su cui ci siamo accordati a Losanna il 2 aprile.
Oggi abbiamo approvato il testo finale di questo Piano comune. Il gruppo dei 5+1 e l’Unione europea insieme all’Iran hanno accolto questo storico Piano che garantirà che il programma nucleare iraniano avrà solo scopi civili e segnerà un cambiamento radicale nell’approccio alla questione. L’Iran ha affermato di nuovo che in nessuna circostanza cercherà di sviluppare o acquisire armi nucleari.
Il Piano di azione comune include anche il piano a lungo termine previsto dall’Iran e le previste limitazione sul programma nucleare iraniano e produrrà l’abolizione totale di tutte le sanzioni imposte dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite oltre a quelle multilaterali e nazionali legate al programma nucleare iraniano, compreso il graduale accesso al commercio, alla tecnologia, alla finanza e all’energia.
Il Piano di azione comune comprende un testo principale e cinque annessi tecnici sul nucleare, le sanzioni, la cooperazione energetica sul nucleare civile, una commissione congiunta e l’implementazione. Questi documenti sono dettagliati e specifici: questo è molto importante perché tutte le parti vogliono chiarezza in modo da assicurare la piena ed effettiva implementazione dell’accordo.
Il Piano di azione comune è un accordo equilibrato che rispetta gli interessi di tutte le parti. È anche complesso, dettagliato e tecnico: non possiamo riassumere tutto l’accordo adesso. Ma il testo completo sarà reso pubblico oggi e sarà presentato nei prossimi giorni dal gruppo E3+3 al Consiglio di sicurezza per la sua approvazione.
Sappiamo che questo accordo sarà soggetto a un accurato esame. Ma quello che stiamo annunciando oggi non è solo un accordo ma un buon accordo. Ed è un buon accordo per tutte le parti e per l’intera comunità internazionale.
Questo accordo apre nuove possibilità e una via per uscire da una crisi che dura da più di dieci anni. Ci impegniamo a far sì che questo Piano di azione comune sia interamente applicato, contando anche sul contributo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
Chiediamo a tutta la comunità internazionale ad appoggiare la messa in pratica di questo sforzo storico. Questa è la conclusione dei nostri negoziati, ma non la fine del nostro lavoro comune. Continueremo a portare avanti insieme questo compito.
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