La lunga maratona di negoziati tra l’Iran e il gruppo dei 5+1 (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Russia e Cina) è stata seguita con grande interesse dagli iracheni, che si sono sentiti direttamente coinvolti nella questione. Leggi
L’accordo nucleare firmato il 14 luglio a Vienna dall’Iran e dai negoziatori internazionali dovrà ancora superare diverse tappe prima di entrare in vigore: dall’approvazione europea al rapporto degli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Leggi
La cosa da tenere presente riguardo all’accordo raggiunto il 14 luglio tra l’Iran e il gruppo dei 5+1 è che senza di esso l’Iran avrebbe potuto dotarsi di armi nucleari nel giro di un anno. Possiede le tecnologie per arricchire l’uranio, potrebbe fabbricare gli ordigni quando vuole e le sanzioni che lo colpirebbero non potrebbero essere molto peggiori di quelle attuali. Leggi
Il presidente degli Stati Uniti sta rispondendo alle domande dei giornalisti in merito all’accordo siglato martedì a Vienna sul programma nucleare di Teheran.
L’abolizione delle sanzioni e dell’embargo petrolifero dovrebbe stimolare gli scambi commerciali dell’Iran con i vicini paesi del Golfo, ma secondo gli analisti potrebbe scatenare forti tensioni nell’ambito della produzione petrolifera. Leggi
Gli iraniani sono scesi in piazza a Teheran per festeggiare lo storico accordo raggiunto a Vienna sul nucleare. Appena concluso il digiuno per il ramadan, centinaia di migliaia di persone hanno sfilato a piedi e in auto sulla strada principale della capitale iraniana, suonando il clacson e cantando in segno di festa. La popolazione spera di beneficiare del ritorno delle entrate energetiche di un tempo. Leggi
Israele, Egitto, Arabia Saudita, Yemen, Siria: l’accordo tra Stati Uniti e Iran sul programma nucleare iraniano cambia gli equilibri di potere in Medio Oriente. Otto esperti cercano di spiegare come. Leggi
L’accordo siglato il 14 luglio tra Iran, i paesi del 5+1 e l’Unione europea è giunto al termine di venti mesi di trattative e di un lungo percorso di sforzi diplomatici. La cronologia delle tappe più importanti. Leggi
“L’accordo con l’Iran rende il mondo molto più pericoloso. Le grandi potenze hanno deciso di mettere a rischio il nostro futuro comune”, così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha reagito da Gerusalemme all’annuncio dell’accordo tra Teheran e i paesi del Consiglio di sicurezza più Germania e Unione europea.
La sua critica non è ovviamente condivisa dalla stampa araba e iraniana, come il quotidiano di Teheran Etemad, che mette Netanyahu in prima pagina con una vignetta.
Anche parte della stampa israeliana non segue il premier nel suo scetticismo. Il quotidiano di sinistra Ha’aretz definisce la firma di oggi un traguardo storico, perché rompe un tabù importante: “L’accordo consente all’Iran di ridisegnare la sua immagine di paese insensato guidato da retrogradi studiosi della legge islamica. La rivoluzione iraniana si è conquistata una legittimazione, un riconoscimento internazionale e perfino una possibilità di sopravvivenza. Non è una conquista da poco per un regime che finora era considerato un abominio”. Il Jerusalem Post non è del tutto pessimista: “L’accordo non è perfetto, ma il mondo non finirà per questo. Quello che succederà è che l’apparato militare chiederà al governo un aumento del budget e agli Stati Uniti un pacchetto di aiuti come forma di risarcimento”.
Una volta che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) avrà verificato che l’Iran ha attuato il piano nucleare concordato con le grandi potenze, le Nazioni Unite, gli Stati Uniti e l’Unione europea toglieranno le sanzioni. Ecco i punti principali previsti dall’accordo tra Iran e grandi potenze siglato oggi a Vienna. Leggi
Il presidente statunitense Barack Obama ha tenuto una conferenza stampa per commentare l’accordo sul programma nucleare iraniano, annunciato oggi a Vienna dall’Alta rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, e dal ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif. Leggi
L’Alta rappresentante per la politica estera dell’Unione europea Federica Mogherini e il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif hanno letto un comunicato comune in cui hanno annunciato il raggiungimento dell’accordo sul nucleare. Ecco il testo integrale. Leggi
Il presidente statunitense interviene dopo l’annuncio dell’accordo sul programma nucleare di Teheran.
È cominciata la conferenza stampa sul programma nucleare iraniano del ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, dell’Alta rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, Federica Mogherini, e dei rappresentanti del gruppo 5+1. La conferenza si svolge alla fine dell’ultima sessione plenaria sul programma nucleare di Teheran.
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