Sedici persone sono rimaste uccise e circa cinquanta ferite ieri nell’esplosione di un’autobomba a Baghdad, in Iraq. L’attentato è avvenuto in una strada di negozi nel quartiere sciita di Al Jadida. Quasi contemporaneamente ci sono stati altri attacchi terroristici nella capitale e nel resto del paese, che hanno causato la morte di 16 persone.

Le località colpite sono a maggioranza sciita e sono occupate dalle truppe lealiste. Gli sciiti e l’esercito iracheno sono obiettivi consueti degli attacchi dei jihadisti sunniti dello Stato islamico, che occupano il nord e l’ovest del paese.


Nel frattempo continuano i raid aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, nel tentativo di arginare l’avanzata dello Stato islamico in Iraq e in Siria. Il Regno Unito, che partecipa con i suoi contingenti, ha pubblicato oggi il video di due raid compiuti dalla Royal air force nella parte occidentale dell’Iraq. Il primo attacco, che risale al 10 luglio, ha distrutto un edificio da cui i jihadisti sparavano colpi di mortaio. Il secondo, del giorno prima, ha colpito un furgone blindato.


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