Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama oggi ha annunciato il “Piano per l’energia pulita”, un progetto per ridurre le emissioni di anidride carbonica e fermare i cambiamenti climatici. Il progetto, che toccherà soprattutto il settore di produzione dell’energia elettrica, è ancora più radicale del piano annunciato dall’amministrazione statunitense nel 2014. Ecco cosa prevede:

  • Le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle centrali elettriche statunitensi dovranno essere ridotte del 32 per cento rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030. Nel 2014 l’obiettivo fissato era quello di tagliare le emissioni del 30 per cento.
  • A ogni stato l’agenzia governativa per l’ambiente assegnerà un obiettivo e ogni stato dovrà presentare un piano per la realizzazione dell’obiettivo. Diversi governatori hanno già annunciato che ignoreranno il piano.
  • Tra le misure proposte per ridurre le emissioni la riconversione delle centrali a carbone, la maggiore efficienza delle centrali elettriche e investimenti sulle fonti rinnovabili come il solare e l’eolico e l’uso del gas naturale al posto del carbone. Rispetto al piano precedente c’è maggiore enfasi sulle energie rinnovabili, mentre nel piano del 2014 si parlava soprattutto di una riconversione delle centrali a carbone verso centrali alimentale con il metano.
  • Il presidente Barack Obama ha detto che “vuole dichiarare guerra” al carbone. Attualmente un terzo delle centrali elettriche del paese è alimentato con il carbone.
  • Il progetto osteggiato dai repubblicani che lo hanno definito inutile e costoso. Uno dei candidati alle primarie dei repubblicani, Marco Rubio, ha definito il progetto “catastrofico”, mentre un altro candidato Jeb Bush ha detto che il piano è “irresponsabile ed esagerato”. La candidata democratica Hillary Clinton, invece, ha detto che sosterrà il progetto su Obama se vincerà le presidenziali.

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