Il premier greco Alexis Tsipras ha deciso di dimettersi e di convocare delle elezioni anticipate il 20 settembre. Lo confermano fonti del governo di Atene. Tsipras dovrebbe fare l’annuncio ufficiale nelle prossime ore. Dopo che il premier lascerà il suo incarico, il suo mandato sarà assunto ad interim dal presidente della corte suprema greca, Vassiliki Thanou-Christophilou.

Alexis Tsipras in questi giorni ha dovuto affrontare una rivolta interna al suo partito, Syriza. La settimana scorsa il parlamento di Atene ha approvato il terzo piano di aiuti proposto dai creditori internazionali, che assicura circa 85 miliardi di euro in tre anni, fondi necessari per evitare il default e riavviare l’economia. Ma per approvarlo, il primo ministro ha avuto bisogno dei voti dell’opposizione, dato che un terzo dei 149 deputati di Syriza ha votato contro o si è astenuto.

L’ala più radicale del partito si è ribellata perché accusa Tsipras di aver tradito le promesse fatte in campagna elettorale, accettando le politiche di austerità imposte dai creditori.

Syriza governa insieme alla destra nazionalista e ortodossa dei Greci indipendenti (Anel). A Tsipras in questo momento mancano 120 voti, sui 300 totali del parlamento, per superare un’eventuale mozione di sfiducia.

Verso le elezioni

L’imminente annuncio da parte del premier, scrive il Guardian, sembra una mossa per mettere a tacere i ribelli e sottoporre al popolo greco il piano di austerità, che prevede tagli alla previdenza sociale, l’aumento delle tasse e la creazione di un fondo di garanzia con beni statali da privatizzare.

A questo punto è possibile che ci sia una scissione all’interno di Syriza. Il leader della corrente Piattaforma di sinistra, l’ex ministro dell’energia Panagiotis Lafazanis, ha dichiarato che vuole formare un nuovo movimento contro l’austerità, accusando il governo di aver ceduto alla “dittatura dell’eurozona”.

I più recenti sondaggi danno Syriza al 33-34 per cento. È il primo partito in Grecia, ma non avrebbe abbastanza voti per governare da solo.

L’incertezza politica nel paese ha influenzato negativamente i mercati: oggi pomeriggio la borsa di Atene ha registrato un calo del 2,8 per cento.

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