Almeno 77 persone sono morte e circa 600 sono ferite quando un terremoto di 7,8 gradi di magnitudo ha scosso la zona costiera dell’Ecuador. Questa scossa, registrata quando nel paese erano le 19 (le due di notte in Italia), è stata preceduta e seguita da altre di minore intensità. Le repliche non sono ancora finite, secondo l’Istituto geofisico ecuadoriano. L’epicentro è nell’oceano Pacifico, a 20 chilometri di profondità, a 28 dalla costa ecuadoriana e a 173 da Quito.

Nella città costiera di Manta, nella provincia di Manabí, i soccorritori cercano di estrarre dalle macerie le persone che si trovavano nell’edificio al momento della scossa. (Ariel Ochoa, Afp)

Colpite soprattutto le zone di Pedernales e Cojimíes nella provincia di Manabí, dove manca la luce e i soccorritori faticano ad arrivare perché le strade sono inagibili. Il governo ha decretato lo stato d’emergenza in tutto il paese.

Alcuni abitanti guardano un edificio distrutto dal terrmoto a Manta, principale città di Manabí, una provincia che si affaccia sull’oceano Pacifico, nel mezzo della costa dell’Ecuador. (Ariel Ochoa, Afp)
Bambini e adulti sulle macerie di una casa distrutta dal terremoto a Manta, il 17 aprile 2016. (Juan Cevallos, Afp)

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