Il consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione di condanna degli insediamenti israeliani in Cisgiordania. Il voto è stato posticipato al 23 dicembre dopo che il paese promotore, l’Egitto, ha subìto pressioni da parte di Israele e del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, che si è detto in contrario all’astensione. La risoluzione a quel punto è stata presentata da Malesia, Senegal, Nuova Zelanda e Venezuela e approvata da 14 stati membri su 15. Discostandosi dalla loro tradizione diplomatica, gli Stati Uniti non hanno posto il veto e si sono astenuti, permettendo di fatto l’approvazione. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito il voto “vergognoso” e il 25 dicembre ha annunciato che Israele rivedrà i propri legami con le Nazioni Unite.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it