I ragazzi che studiano musica a scuola potrebbero sviluppare capacità uditive e abilità linguistiche superiori alla media. Lo studio, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, si è svolto in tre scuole di Chicago, negli Stati Uniti. Sono state paragonate le abilità di 40 adolescenti, dei quali circa metà aveva scelto di studiare musica, mentre l’altra metà seguiva un programma per cadetti militari.
I ragazzi del corso di musica imparavano a suonare uno strumento, come la tuba, il sassofono o il clarinetto, per 2-3 ore ogni settimana. Se erano sufficientemente bravi, venivano inseriti in una band. L’addestramento di tipo militare prevedeva attività fisica, marce, esercitazioni e parate per un numero equivalente di ore.
I ricercatori Adam Tierney, Jennifer Krizman e Nina Kraus, della Northwestern University, hanno scoperto che dopo tre anni tutti i ragazzi avevano migliorato le loro abilità linguistiche, ma quelli delle lezioni di musica di più. Inoltre, gli studenti della musica non mostravano il consueto declino nell’apprendimento dei suoni.
Secondo gli autori, è possibile che studiare musica aiuti a mantenere più a lungo la plasticità del cervello, rendendo possibile, per esempio, l’apprendimento di una lingua con la facilità dei bambini, un’abilità che in genere viene persa.
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