La polizia di Sassari, coordinata dalla procura distrettuale di Cagliari, ha eseguito 18 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti terroristi affiliati a un’organizzazione dedita ad attività criminali transazionali, che s’ispira ad Al Qaeda e ad altre formazioni di matrice terroristica
Il direttore della sala stampa della Santa Sede, Federico Lombardi, ha dichiarato che l’ipotesi di un piano di attentato in Vaticano “non è motivo di particolari preoccupazioni”. Dalle prime ricostruzioni, ha osservato il gesuita “si tratta di un’ipotesi che risale al 2010 e che non ha avuto alcun seguito. Non si tratta quindi di un fatto oggi rilevante”.
Dalle conversazioni telefoniche intercettate è emerso che l’organizzazione legata ad Al Qaeda, che ha operato in Sardegna e che è stata smantellata dalla polizia, stava progettando attentati in Italia. Tra gli obiettivi probabili era stato individuato anche il Vaticano.
La rete terroristica sgominata dalla polizia italiana stava progettando un attacco contro il Vaticano, lo ha dichiarato uno dei procuratori coinvolti nell’inchiesta Mauro Mura. Sono state arrestate 18 personein diverse province italiane, tra loro quello che è considerato il capo spirituale del gruppo. Ma alcuni presunti terroristi sono sfuggiti all’arresto. Reuters
La polizia di Sassari, coordinata dalla procura distrettuale di Cagliari, sta eseguendo 18 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti terroristi affiliati a un’organizzazione dedita ad attività criminali transnazionali, che s’ispira ad Al Qaeda e ad altre formazioni simili. La strategia degli atti terroristici compiuti, spiega la polizia, era quella d’intimidire la popolazione pachistana. Tra le persone arrestate nel corso del blitz ci sarebbero anche alcuni dei responsabili della strage nel mercato di Peshawar del 28 ottobre del 2009, dove un’esplosione uccise più di cento persone. È prevista una conferenza stampa della procura di Cagliari alle 12. Askanews
È in corso, dalle prime ore di oggi, un blitz della polizia contro una rete terroristica di matrice islamica affiliato ad Al Qaeda. Al momento non sono noti ulteriori dettagli tranne che la base operativa della presunta cellula è in Sardegna. L’indagine, diretta dalla procura distrettuale di Cagliari e coordinata dal Servizio centrale antiterrorismo (Sca) della Direzione centrale della polizia di prevenzione, coinvolge le Digos di sette province italiane.
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