Navalnij è stato in carcere quindici per aver distribuito volantini a favore della manifestazione del 1 marzo contro il presidente Vladimir Putin
L’oppositore e blogger russo Aleksej Navalnij è uscito dal carcere dopo quindici giorni. Navalnij era stato condannato per aver distribuito volantini a favore della manifestazione del 1 marzo contro il presidente Vladimir Putin. Quel corteo in seguito si è trasformato in una marcia in onore di Boris Nemtsov, il leader dell’opposizione ucciso il 27 febbraio vicino al Cremlino con quattro colpi di pistola.
Aleksej Navalnij sta scontando una condanna di tre anni e mezzo di carcere con sospensione della pena per truffa ai danni di un’azienda francese. Navalnij nega le accuse e dichiara che sono politicamente motivate. Bbc
Il leader dell’opposizione russa Aleksej Navalnij è stato condannato a quindici giorni di carcere per aver distribuito volantini a favore di una manifestazione organizzata per il primo marzo contro il presidente Vladimir Putin. In un video pubblicato su Twitter, Navalnij ha esortato i suoi sostenitori ad andare comunque alla manifestazione per contrastare le politiche del Cremlino che stanno facendo precipitare la Russia nella crisi economica.
Aleksej Navalnij sta scontando una condanna di tre anni e mezzo di carcere con sospensione della pena. Insieme al fratello Oleg è stato giudicato colpevole di una truffa ai danni dell’azienda francese Yves Rocher. Bbc
Un tribunale russo ha deciso di revocare gli arresti domiciliari del blogger e oppositore Aleksej Navalnij, confermando però la condanna di tre anni e mezzo di carcere con sospensione della pena.
Navalnij e il fratello Oleg erano stati giudicati colpevoli a dicembre per una truffa all’azienda francese Yves Rocher, che aveva negato l’esistenza del crimine.
Secondo Navalnij la sentenza ha motivazioni politiche. Nel processo di appello alla sentenza il procuratore generale aveva chiesto dieci anni di carcere, e affermato che “i due fratelli dovrebbero essere isolati dalla società”.
L’avvocato di Navalnij Olga Mikhailova ha dichiarato che farà appello alla Corte europea dei diritti dell’uomo per l’annullamento della sentenza. Reuters
In Russia un pubblico ministero ha chiesto dieci anni di carcere per l’oppositore Aleksej Navalnij, appellandosi alla sentenza di dicembre in cui Navalnij era stato condannato a tre anni e mezzo di carcere con sospensione della pena per truffa ai danni di un’azienda francese.
L’attivista si è rifiutato di rispettare la sentenza, che considera un atto politico nei suoi confronti per le sue critiche al governo russo, e il 5 gennaio ha tagliato il braccialetto elettronico che serviva a monitorare i suoi movimenti. Reuters
L’oppositore e blogger russo Aleksej Navalnij è stato interrogato stamattina dalla polizia e i suoi uffici sono stati perquisiti. Navalnij, molto critico verso il governo di Putin, in questi anni ha denunciato diverse volte la corruzione dei politici russi.
Il 30 dicembre Navalnij è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere per truffa ai danni di un’azienda francese, ma si è rifiutato di rispettare gli arresti domiciliari dicendo che si è trattato di una sentenza politica. Reuters
L’oppositore russo Aleksej Navalnij, agli arresti domiciliari da un anno dopo essere stato accusato di frode, ha tagliato il braccialetto elettronico che serviva a controllare i suoi movimenti. “Sono la prima persona nella storia giudiziaria della Russia a dover stare agli arresti domiciliari dopo il processo”, ha scritto Navalnij sul suo blog. Il 30 dicembre un tribunale l’ha giudicato colpevole, insieme al fratello, di appropriazione indebita e l’ha condannato a tre anni e mezzo con sospensione condizionale della pena.
“Mi rifiuto di rispettare le condizioni della mia detenzione illegale. Ho tagliato il braccialetto con delle forbici da cucina”, ha dichiarato su Twitter pubblicando una foto dell’oggetto tagliato. Reuters
Durante le proteste in sostegno dell’oppositore russo Aleksej Navalnij sono stati fermati dalla polizia cento manifestanti per essere interrogati. Lo riferisce un’organizzazione non governativa. Afp
La polizia russa ha arrestato durante una manifestazione nel centro di Mosca l’oppositore e blogger Aleksej Navalnij, condannato oggi a tre anni e mezzo di carcere per truffa ai danni di un’azienda francese. Navalnij, che sostiene che è stata una sentenza politica, aveva violato gli arresti domiciliari per unirsi ai manifestanti che gli stavano esprimendo solidarietà.
Una foto dell’arresto è stata pubblicata su Twitter dal corrispondente Christopher Miller. Mashable
Il giornalista freelance Ilya Mouzykantskii ha postato una foto su Twitter delle proteste a Mosca in sostegno di Aleksej Navalnij. I manifestanti gridano: “Navalnij
libero”, “Russia libera”.
Diversi manifestanti si sono riuniti a piazza Manežnaja, nel centro di Mosca, per protestare contro la sentenza nei confronti dell’oppositore e blogger russo Aleksej Navalnij, condannato oggi a tre anni e mezzo di carcere per truffa ai danni di un’azienda francese. Navalnij, molto critico nei confronti del governo di Vladimir Putin, sostiene che è stata una sentenza politica.
L’oppositore e blogger russo Aleksej Navalnij, condannato oggi a tre anni e mezzo di carcere per frode, ha infranto gli arresti domiciliari e si è unito ai manifestanti nel centro di Mosca. Navalnij ha postato su Twitter una foto mentre viaggiava a bordo della metropolitana.
Nel centro di Mosca schierati molti agenti di polizia in vista delle manifestazioni contro la sentenza nei confronti dell’oppositore Aleksej Navalnij, condannato a tre anni e mezzo di carcere per truffa ai danni di un’azienda francese. Navalnij, molto critico nei confronti del governo di Vladimir Putin, sostiene che si tratta di una condanna per motivi politici.
Un tribunale russo ha giudicato colpevole l’oppositore e blogger Aleksej Navalnij per appropriazione indebita di 30 milioni di rubli ai danni di due imprese straniere, tra cui la francese Yves Rocher. Navalnij è stato condannato a tre anni e mezzo con sospensione condizionale della pena.
Il fratello Oleg, accusato dello stesso reato, sconterà i tre anni e mezzo in carcere.
Aleksej denuncia la condanna del fratello come “pressione politica” contro di lui. Reuters, Afp
Una corte russa ha deciso di anticipare a domani la sentenza nei confronti dell’oppositore e blogger russo Aleksej Navalnij. Il verdetto era previsto per il 15 gennaio. La decisione del tribunale sembra un modo per evitare le proteste dei suoi sostenitori, organizzate proprio per il 15 gennaio.
Aleksej Navalnij, insieme a suo fratello Oleg, è accusato di aver truffato per 30 miliardi di rubli l’azienda francese di cosmetici Yves Rocher. L’azienda nega che il crimine sia stato commesso. L’accusa ha chiesto per i due imputati tra gli otto e i dieci anni di carcere.
Aleksej Navalnij, negli ultimi anni molto critico verso il governo di Vladimir Putin, ha sempre negato le accuse, sostenendo che il processo è stato organizzato per motivi politici. Mashable
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