Il gruppo jihadista Al Shabaab ha attaccato un hotel nel centro della capitale somala, uccidendo almeno sette persone
Il bilancio dell’attacco all’hotel di Mogadiscio di ieri è salito a 15 vittime. L’assedio delle forze di sicurezza è finito durante la notte. Tra i morti c’è anche l’ambasciatore somalo in Svizzera. I feriti sono almeno 20. Sono morti alcuni civili, guardiani dell’hotel e soldati del governo. L’attentato è stato rivendicato dai jihadisti di Al Shabaab. Reuters
Almeno dieci persone sono morte, tra cui l’ambasciatore somalo in Svizzera, in un attacco dei jihadisti del gruppo Al Shabaab all’hotel Maka al Mukarama, a Mogadiscio, in Somalia.
Le forze speciali sono entrate nell’hotel e tutti gli assalitori sono stati uccisi. L’attacco, rivendicato da Al Shabaab, è cominciato con una forte esplosione causata da un’autobomba. Dopo l’esplosione c’è stata una sparatoria all’interno dell’edificio, condotta da cinque assalitori.
L’hotel, dove secondo quanto ha detto una fonte locale all’Afp si trovava l’ambasciatore, è frequentato da politici e uomini d’affari del paese.Afp
Le forze speciali somale hanno fatto irruzione nell’hotel occupato dai jihadisti di Al Shabaab a Mogadiscio. Reuters
Almeno sette persone sono morte quando un uomo armato del gruppo jihadista Al Shabaab ha attaccato un hotel nel centro di Mogadiscio, la capitale della Somalia. Lo confermano fonti della polizia locale.
I feriti sono una decina, ma il bilancio delle vittime è destinato a crescere, secondo le autorità. I testimoni hanno sentito esplosioni e colpi d’arma da fuoco. Dentro all’albergo potrebbero essere intrappolati anche dei funzionari del governo somalo. Reuters
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