Il segretario di stato John Kerry ha dichiarato che gli Stati Uniti sosterranno qualsiasi paese del Medio Oriente che si sentirà minacciato da Teheran e non si “tireranno indietro” se la regione verrà destabilizzata
Il segretario di stato statunitense John Kerry ha messo in guardia l’Iran per il suo supporto ai ribelli sciiti houthi nello Yemen. Kerry inoltre ha dichiarato che gli Stati Uniti sosterranno qualsiasi paese del Medio Oriente che si sentirà minacciato da Teheran e non si “tireranno indietro” se la regione sarà destabilizzata. Kerry l’ha annunciato durante un’intervista alla Pbs. L’Iran ha negato di offrire sostegno ai ribelli houthi.
Una settimana dopo lo storico accordo sul nucleare, ieri l’Iran ha inviato delle navi da guerra nel golfo di Aden. Secondo Teheran, le navi servono a proteggere i mercantili dalla pirateria. Gli Stati Uniti sostengono la coalizione guidata dall’Arabia Saudita, che da due settimane sta conducendo dei raid aerei contro gli houthi.
Il ministro degli esteri degli Emirati Arabi Uniti non esclude un’operazione via terra nello Yemen, dove la coalizione guidata dall’Arabia Saudita sta conducendo da due settimane raid aerei contro i ribelli sciiti houthi.
“Non possiamo mettere dei limiti alle nostre scelte” nello Yemen ha detto il ministro Abdallah Ben Zayed Al Nahyane, durante una conferenza stampa ad Abu Dhabi, con il ministro degli esteri yemenita Ryad Yassine. Lo Yemen il 1 aprile ha chiesto alla coalizione un aiuto dell’esercito via terra.
“Il nostro obiettivo è difendere l’autorità legittima e lo Yemen, ed è per questo che non possiamo porre restrizioni” alle forze armate della coalizione, ha dichiarato il ministro degli emirati, augurandosi una “fine rapida di questa tragedia”. Afp
Gli Stati Uniti stanno inviando nuove scorte di armi e munizioni alla coalizione guidata dall’Arabia Saudita, che da due settimane sta lanciando una serie di raid aerei contro i ribelli sciiti houthi nello Yemen. L’intelligence di Washington inoltre sta collaborando strettamente con i sauditi, ha confermato il vice segretario di stato Antony Blinken.
Nel frattempo resta critica la situazione a Aden, nel sud del paese, dove continuano gli scontri tra i ribelli houthi e le truppe fedeli al presidente Abd Rabbo Mansur Hadi.
“La nazione araba, nella sua ora più buia, non ha mai affrontato una sfida alla sua esistenza e una minaccia alla sua identità come quella che incombe oggi”, ha dichiarato il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Leggi
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