Sono riprese gradualmente le attività dell’aeroporto, anche se proseguono i disagi, soprattutto per i voli interni. La procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta sull’accaduto
Durante le indagini sull’incendio scoppiato nella notte tra il 6 e il 7 maggio nel terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino, gli esperti dell’Arpa di Roma hanno rilevato la presenza di sostanze tossiche come diossina, pcb e furani con valori fuori dalla norma. Le verifiche sono state avviate dopo che 150 lavoratori impiegati nelle aree della zona commerciale dello scalo hanno lamentato disturbi respiratori.
Il pubblico ministero Valentina Zavatto e il procuratore Gianfranco Amendola hanno sequestrato 18 faldoni di carte presso la società Aeroporti di Roma (Adr) e altre che hanno eseguito l’appalto. L’obiettivo è capire la tipologia dei materiali utilizzati nei lavori per la realizzazione del terminal ed esaminare le misure antincendio previste: secondo le indagini, nell’area di mille metri quadrati distrutta c’erano solo alcuni idranti e rivelatori di fumo. Mancavano porte tagliafuoco e sistemi automatici a pioggia.
Il rogo si sarebbe sviluppato da una sala di servizio. Dal 27 aprile scorso, dopo il surriscaldamento di un quadro elettrico, gli addetti alla manutenzione hanno utilizzato un condizionatore portatile, ma l’apparecchio che raffredda aveva smesso funzionare bene dopo il 3 maggio.
Sarebbe partito da un condizionatore portatile l’incendio che ha colpito il terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino. Lo rende noto l’informativa che la polizia giudiziaria ha inviato alla procura di Civitavecchia, che ha aperto un fascicolo per incendio colposo.
Le fiamme,divampate in una stanza tecnica vicina a quella del bar, si sarebbero poi propagate lungo l’impianto elettrico. Gli investigatori ascolteranno una seconda volta gli operai che avrebbero azionato il condizionatore.
Dopo l’incendio che ieri ha causato la chiusura dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, la normale attività sta gradualmente riprendendo. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha informato che per tutta la giornata di oggi i voli saranno operativi al 50 per cento.
Sono stati riaperti tutti gli accessi nella hall del Terminal 3 dedicata alle partenze. Restano inaccessibili l’area transiti, dove si è sviluppato l’incendio, e il settore del check-in della compagnia aerea Emirates, dove si stanno ancora svolgendo le pulizie.
La procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta sull’incendio scoppiato nella notte tra il 6 e il 7 maggio. Il pubblico ministero Valentina Zaratto, che procede per incendio colposo contro ignoti, ha disposto il sequestro dell’intera area interessata dalle fiamme.
Dopo l’incendio scoppiato in mattinata, sono ripresi alle 12 i voli in partenza dall’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Migliaia le persone sono ancora in attesa di partire: ecco quali sono gli scali internazionale più trafficati. Leggi
L’incendio della scorsa notte all’aeroporto di Fiumicino è stato causato probabilmente da un corto circuito nell’area commerciale. Lo ha dichiarato Vito Riggio, presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), in una conferenza stampa.
L’incendio, ha detto Riggio, ha prodotto una nube che ora è stata spenta. I primi voli hanno cominciato a ripartire verso le 12. “Le compagnie aeree stanno riprendendo ad operare in tempi abbastanza celeri. Ci aspettiamo per le 14 la piena operatività”, ha dichiarato il presidente dell’Enac.
Dopo l’interruzione causata dall’incendio di stanotte, le partenze e gli arrivi nell’aeroporto di Fiumicino riprenderanno gradualmente a partire dalle 12. È stato deciso durante un vertice fra gli enti aeroportuali presso la sede dell’Enac (ente nazionale per l’aviazione civile).
Le autorità aeroportuali consigliano ai passeggeri di raggiungere l’aeroporto soltanto a ridosso della partenza del loro volo. Nel frattempo sono ripresi i collegamenti ferroviari tra Roma e lo scalo aeroportuale. Askanews
L’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino è stato chiuso interamente fino alle 14 a causa di un incendio scoppiato poco dopo mezzanotte nel terminal 3. I vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere le fiamme e il terminal 3 è stato evacuato. Le strade e le ferrovie che portano all’aeroporto sono state chiuse. Ci sarebbe qualche intossicato, ma nessun ferito. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero divampate nel deposito bagagli, ma le cause dell’incendio sono ancora sconosciute.
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