Il 29 maggio si è insediato a capo della Nigeria il presidente Muhammadu Buhari che ha dichiarato guerra al gruppo terroristico Boko haram, ma i jihadisti hanno reagito alle dichiarazioni del presidente lanciando una nuova offensiva a Maiduguri, nello stato di Borno
È esplosa una bomba nel mercato di Gamboru, a Maiduguri, la città assediata dai jihadisti di Boko haram, che dal 29 maggio hanno lanciato una nuova offensiva contro l’esercito nigeriano e contro la città di due milioni di abitanti, capitale dello stato di Borno, nel nordovest del paese.
Sale inoltre il bilancio delle vittime dell’attentato suicida avvenuto ieri all’esterno di una moschea durante l’ora della preghiera, sempre a Maiduguri. Le vittime dei diversi attacchi di ieri sono circa 30.
L’offensiva è stata lanciata dal gruppo terroristico, dopo che il 29 maggio il nuovo presidente Muhammadu Buhari si è insediato alla guida del paese. Durante il suo discorso d’insediamento Buhari ha promesso che la lotta al terrorismo sarà la priorità del suo governo e ha annunciato che sarà trasferito proprio a Maiduguri il centro di coordinamento dell’esercito per gestire meglio la controffensiva verso il gruppo terroristico di matrice jihadista, affiliato al gruppo Stato islamico. Ma la risposta di Boko haram non si è fatta attendere.
La Nigeria è stata colpita da una nuova serie di attentati del gruppo terroristico Boko haram, ad appena un giorno dall’insediamento di Muhammadu Buhari come nuovo capo di stato del paese. Buhari aveva vinto le elezioni a marzo.
Un presunto attentatore suicida si è fatto esplodere all’interno di una moschea a Maiduguri, una città nel nord del paese, uccidendo almeno dieci persone. Inoltre i combattimenti tra esercito e ribelli affiliati al gruppo Boko haram sono andati avanti tutta la notte tra il 29 e il 30 maggio in alcune zone della città.
Muhammadu Buhari durante il suo discorso d’insediamento, il 29 maggio, ha promesso che la lotta al terrorismo sarà la priorità del suo governo. Il presidente ha annunciato che sarà trasferito proprio a Maiduguri il centro di coordinamento dell’esercito per gestire meglio la controffensiva verso il gruppo terroristico di matrice jihadista, che si è affiliato al gruppo Stato islamico. Ma la risposta di Boko haram non si è fatta attendere, nella notte tra il 29 e il 30 maggio la capitale dello stato di Borno, Maiduguri, è stata colpita da una nuova offensiva. I miliziani hanno lanciato un razzo che ha colpito una casa e ha ucciso almeno cinque persone. Il 29 maggio due bombe sono esplose a Tashan Alade, una città nello stato di Borno, uccidendo almeno sette persone.
L’insurrezione dei jihadisti di Boko haram ha causato 15mila morti dal 2009 e ha prodotto 1,5 milioni di profughi.
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