Ali Salman, capo del partito Al Wefaq, è accusato di aver cercato di rovesciare il governo. La nuova udienza è stata fissata per il 20 maggio
Il processo contro Ali Salman, il leader dell’opposizione del Bahrein, è stato aggiornato al 20 maggio. Salman, capo di Al Wefaq, il principale partito di opposizione sciita alla monarchia sunnita del paese, è accusato di avere cercato di rovesciare il governo. Nel corso dell’udienza di oggi sono stati sentiti alcuni testimoni chiave della difesa. Salman resterà in custodia fino alla prossima udienza.
Riapre oggi in Bahrein il processo al leader dell’opposizione Ali Salman, capo di Al Wefaq, il principale partito di opposizione sciita alla monarchia sunnita del paese. Salman deve rispondere di diverse accuse, tra cui l’istigazione a rovesciare il governo con la forza.
Il leader dell’opposizione è stato arrestato lo scorso dicembre, dopo aver guidato una protesta contro le elezioni parlamentari di novembre, boicottate dal suo movimento. Durante la prima udienza del processo, il 28 gennaio, aveva respinto ogni accusa. Al Wefaq è stato fondato nel 2002, un anno dopo l’annuncio delle riforme politiche che trasformarono il paese da emirato a monarchia costituzionale. Il movimento ha sempre denunciato la discriminazione politica ed economica della maggioranza sciita.
Il Bahrein vieta le proteste e le riunioni non autorizzate dal governo. Nel 2011 ha represso un’ondata di rivolte ispirate alle primavere arabe con l’aiuto dell’Arabia Saudita e di altri stati del Golfo. Il 15 aprile Amnesty international ha pubblicato un rapporto in cui denuncia gli abusi e le violenze delle autorità contro gli attivisti dell’opposizione.
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