Sale il numero dei morti dell’attacco a Tunisi

È conclusa l’operazione antiterrorismo al museo del Bardo. I due presunti terroristi sono stati uccisi. Tra le vittime anche un agente di polizia. I morti sono 23, tra i quali due italiani. Decine di feriti

Rivisto al ribasso il bilancio dell’attentato, le vittime sarebbero 19

Il primo ministro tunisino Habib Essid ha rivisto al ribasso il bilancio delle vittime straniere dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi. I turisti uccisi sarebbero 17 e non venti come affermato in precedenza. Il bilancio complessivo sarebbe quindi di 19 morti e non di 22 come si riteneva.

In un discorso alla televisione nazionale, Essid ha detto che il bilancio è definitivo e ha stilato la lista delle nazionalità delle vittime. Si tratterebbe di quattro italiani, un francese, due colombiani, cinque giapponesi, un polacco, un australiano e una spagnola. Si ignora la nazionalità delle altre due vittime.

La Farnesina ha confermato la morte di tre italiani. Oltre ai turisti, nell’attacco sono morti due tunisini, un poliziotto e un autista di autobus. Anche i due assalitori sono stati uccisi. Afp

Tre italiani morti nell’attacco al museo di Tunisi

Tre italiani sono morti e altri sei sono stati feriti nell’attacco al museo del Bardo a Tunisi. Lo ha confermato il ministero degli esteri italiano, che non ha ancora reso nota l’identità delle vittime. I feriti sarebbero ricoverati in tre ospedali della capitale tunisina. Secondo l’ultimo bilancio pubblicato dal ministero dell’interno tunisino, le vittime dell’attacco sono 22, di cui venti turisti. I feriti sono 42.

Il ministero degli affari esteri di Madrid ha confermato anche la morte di due spagnoli che avevano fatto scalo a Tunisi durante una crociera. Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha detto che tra le vittime ci sono anche due colombiani. Ministero degli esteri, Afp

La Farnesina conferma che nell’attentato a Tunisi sono morti tre italiani e almeno altri sei sono stati feriti. Ministero degli Esteri

La Farnesina conferma che nell’attentato a Tunisi sono morti tre italiani e almeno altri sei sono stati feriti. Ministero degli esteri

Per Gentiloni non ci sono conferme sulle vittime italiane nell’attacco a Tunisi

Parlando in conferenza stampa a proposito dell’attentato al museo del Bardo a Tunisi, il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni ha detto che “non abbiamo dalle autorità tunisine notizie certe, ma tra le possibilità c’è anche che ci siano vittime italiane”. Il primo ministro tunisino Habib Essid ha detto che tra i 17 turisti uccisi nell’attentato ci sarebbero anche degli italiani. “Loro ci hanno fatto le condoglianze, ma noi dobbiamo verificare”, ha detto Gentiloni.

Il ministro ha aggiunto che si tratta di “un attacco di rilevante ferocia e gravità assoluta contro persone innocenti” e ha invitato a “rafforzare la determinazione contro la minaccia terrorista”. La procura di Roma ha aperto un fascicolo d’inchiesta per attentato con finalità di terrorismo. Gli inquirenti sono in attesa di ricevere informazioni certe sugli italiani coinvolti nell’attentato. Askanews

Manifestazioni a Tunisi dopo l’attacco al museo

Decine di persone si sono riunite spontaneamente ad avenue Bourguiba, a Tunisi, per condannare l’attentato al museo del Bardo.

Nell’attacco coinvolti turisti italiani in crociera

La maggior parte dei turisti italiani che sono stati coinvolti nell’attentato al museo del Bardo a Tunisi erano passeggeri della nave da crociera Costa Fascinosa, in viaggio nel Mediterraneo per una settimana. L’azienda proprietaria della nave, la Costa Crociere, ha confermato che i 3.161 passeggeri della nave, approdata nel porto di Tunisi, stavano visitando la città. La nave, proveniente da Palermo, era attraccata a Tunisi alle otto di mattina e avrebbe dovuto ripartire alle 18.

Il museo del Bardo era tra le mete previste nell’itinerario di visita della città proposto ai turisti. Secondo un turista italiano, intervistato dall’Ansa, “circa duecento persone erano salite a bordo di diversi autobus per visitare il museo del Bardo. Ci hanno spiegato che due o tre terroristi hanno aperto il fuoco contro un autobus ferendo l’autista tunisino. Poi sono entrati nel museo, hanno chiuso le porte e aperto il fuoco. Un accompagnatore molto coraggioso è riuscito a far fuggire una parte degli ostaggi dalla porta posteriore”. Ansa, Ap

Secondo una fonte medica, i morti dopo l’attentato a Tunisi sono 22, mentre i feriti sono cinquanta. Radio Mosaique

Secondo una fonte medica, i morti dopo l’attentato a Tunisi sono 22, mentre i feriti sono cinquanta. Radio Mosaique

I due feriti italiani a Tunisi sono una coppia di Novara

Ci sono due turisti di Novara tra i feriti dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi. Si tratta di una coppia che era a bordo di uno dei pullman attaccati dai terroristi.

I due sono stati trasferiti in ospedale, più gravi le condizioni dell’uomo, ma non è in pericolo di vita. La coppia era a bordo della nave da crociera Costa Fascinosa. La donna è riuscita a rassicurare i familiari, che vivono nel suo stesso condominio a Novara. La Stampa

La maggior parte dei combattenti stranieri del gruppo Stato islamico viene dalla Tunisia

Secondo l’International centre for the study of radicalisation and political violence (Icsr) la Tunisia è il paese da cui proviene il maggior numero di stranieri che si sono uniti alle milizie del gruppo Stato islamico per combattere in Siria e in Iraq. Leggi

L’Italia non conferma le vittime italiane a Tunisi

L’Italia e il governo non confermano nessuna vittima italiana nell’attentato di Tunisi, anche se il primo ministro tunisino in una conferenza stampa ha detto che ci sarebbero degli italiani tra i morti dell’attentato al museo del Bardo di Tunisi. Il presidente del consiglio Matteo Renzi, parlando alla camera, ha detto: “Non siamo in condizione di ufficializzare il numero degli italiani coinvolti, ma a loro va il nostro primo pensiero così come alle persone coinvolte, alle famiglie e al governo di Tunisi”. The Guardian

La fuga degli ostaggi dal museo di Tunisi

Il video che mostra l’evacuazione dell’edificio del museo del Bardo, preso d’assalto da due uomini armati, che hanno ucciso almeno 19 persone. Al momento dell’attacco si trovavano nel museo circa cento persone. Leggi

Il primo ministro tunisino: “Il nostro paese è in pericolo”

Il primo ministro tunisino Habib Essid ha tenuto una conferenza stampa a Tunisi. “Il nostro paese è in pericolo e i partiti devono essere uniti contro il terrorismo”, ha detto il premier. Essid ha detto che i morti sono 19, tra loro turisti italiani, spagnoli e tedeschi.

I morti dell’attacco di Tunisi sono 19

Il primo ministro tunisino Habib Essid ha detto che 19 persone sono state uccise, tra cui 17 turisti provenienti da Italia, Germania, Polonia e Spagna. Altri 22 turisti stranieri e due tunisini sono stati feriti. Inoltre sono stati uccisi due attentatori. Secondo il ministro, potrebbero essere stati aiutati da altri due o tre terroristi. The Guardian

Secondo le autorità tunisine, è conclusa l’operazione antiterrorismo al museo del Bardo. I due presunti terroristi sono stati uccisi. Tra le vittime anche un agente di polizia. Bbc

Secondo le autorità tunisine, è conclusa l’operazione antiterrorismo al museo del Bardo. I due presunti terroristi sono stati uccisi. Tra le vittime anche un agente di polizia. Bbc

Sale a nove il numero dei morti in Tunisia

Il governo ha confermato che i morti sono almeno nove, otto turisti e un tunisino.

Il presidente tunisino Beji Caid Essebsi parlerà alla nazione più tardi, lo ha confermato il portavoce della presidenza Moez Sinaoui. Il primo ministro Habib Essid sta incontrando il ministro dell’interno e il ministro della difesa. Afp

Turisti italiani a Tunisi, il messaggio di Costa Crociere

Una nave della compagnia italiana Costa Crociere, la Costa Fascinosa, oggi è attraccata al porto di Tunisi, in una sosta prevista dall’itinerario sul Mediterraneo. Alcuni turisti a bordo della nave sono scesi per un giro della città e si trovavano all’interno del museo al momento della presa degli ostaggi. Tra loro, anche dei dipendenti del comune di Torino, di cui una, Carolina Bottari, è stata raggiunta dal quotidiano La Stampa: “Qui stanno sparando a tutti. Vi prego aiutateci”. Nel messaggio pubblicato su Facebook la Costa Crociere ha messo a disposizione un numero verde per i familiari degli ospiti sulla nave.

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