Francoforte, Germania, 25 gennaio 2024. (Kirill Kudryavtsev, Afp)

I macchinisti della Deutsche Bahn (Db) hanno ottenuto il 26 marzo la settimana lavorativa di 35 ore a parità di salario, secondo un accordo raggiunto con le ferrovie tedesche al termine di una lunga battaglia sindacale.

La riduzione della settimana lavorativa, che attualmente è di 38 ore, avverrà in quattro fasi fino al 2029, ha affermato la Db dopo un braccio di ferro di quattro mesi con il sindacato Gdl.

I dipendenti potranno però scegliere di lavorare fino a 40 ore alla settimana, con ore di straordinario pagate con una maggiorazione del 2,7 per cento.

L’accordo mette fine a uno dei più aspri e costosi conflitti sociali che hanno coinvolto le ferrovie tedesche negli ultimi anni, in un contesto d’inflazione crescente, che ha complicato le trattative.

Prevede una sospensione degli scioperi ferroviari per almeno un anno, in un momento in cui la Db sta attraversando una serie di difficoltà operative e finanziarie.

“Il confronto è stato duro, ma abbiamo raggiunto un compromesso intelligente”, ha dichiarato Martin Seiler, direttore delle risorse umane della Db.

Il sindacato Gdl, che rappresenta circa il 10 per cento dei dipendenti delle ferrovie, aveva posto la riduzione dell’orario di lavoro come condizione non negoziabile.

Dalla fine del 2023 il sindacato ha organizzato sei scioperi, alcuni dei quali durati più giorni, che avevano paralizzato il traffico passeggeri e merci.

I dipendenti hanno anche ottenuto un bonus inflazione da 2.850 euro, oltre a un aumento progressivo dello stipendio di 420 euro al mese nel 2025, secondo la Db.

L’estate scorsa altre categorie di lavoratori delle ferrovie, rappresentate dal sindacato Evg, avevano ottenuto aumenti salariali senza riduzione dell’orario di lavoro.

In Germania le richieste dei sindacati di riduzione dell’orario di lavoro o di passaggio alla settimana lavorativa di quattro giorni si stanno moltiplicando in molti settori.