Provincia di Ben Tre, Vietnam, 19 marzo 2024. (Nhac Nguyen, Afp)

Il mese di aprile 2024 è diventato l’undicesimo consecutivo a battere un record globale di caldo, nonostante l’indebolimento del fenomeno del Niño, ha affermato l’8 maggio il Servizio europeo sul cambiamento climatico di Copernicus (C3s).

Con una temperatura media globale di 15,03 gradi, ha superato di 1,58 gradi la temperatura media di aprile del periodo 1850-1900.

Dal giugno 2023 ogni mese ha battuto il proprio record di caldo.

Il fenomeno climatico periodico del Niño, che contribuisce al riscaldamento globale, “ha continuato a indebolirsi ad aprile, avvicinandosi a condizioni di neutralità”, ha spiegato il C3s. “Questo potrebbe portare a una tregua nel corso dell’anno, ma senza modificare la tendenza di fondo a un riscaldamento alimentato dalla combustione di petrolio, gas e carbone”.

Negli ultimi dodici mesi la temperatura media globale ha superato di 1,61 gradi quella dell’era preindustriale, oltrepassando quindi la soglia di 1,5 gradi fissata dall’accordo di Parigi del 2015. Tuttavia, il dato dovrebbe essere rilevato stabilmente per molti anni per poter dichiarare ufficialmente che il limite è stato superato.

“Ogni frazione di grado in più è accompagnata da un aumento dell’intensità e della frequenza degli eventi meteorologici estremi”, ha sottolineato in un’intervista all’Afp Julien Nicolas del C3s.

Le ultime settimane sono state caratterizzate da ondate di caldo estremo in Asia, dall’India al Vietnam, e da alluvioni devastanti nel sud del Brasile.

La temperatura media della superficie degli oceani, escluse le aree vicine ai poli, ha registrato ad aprile un nuovo record mensile di 21,04 gradi, diventando il tredicesimo mese consecutivo a battere un record globale di caldo.

A marzo era stato stabilito un nuovo record assoluto di 21,07 gradi.