Stormy Daniels lascia il tribunale di Manhattan, New York, 9 maggio 2024. (Charly Triballeau, Afp)

L’ex attrice di film porno Stormy Daniels e l’avvocata di Donald Trump si sono scontrate per ore il 9 maggio nel corso di un duro controinterrogatorio nell’ambito del processo penale dell’ex presidente a New York.

Daniels, il cui vero nome è Stephanie Clifford, 45 anni, ha dimostrato grande tenacia, mentre la difesa ha cercato di mettere in dubbio la sua credibilità.

Trump è accusato di aver falsificato i conti della Trump Organization per pagare, tramite il suo ex avvocato Michael Cohen, 130mila dollari a Daniels prima delle presidenziali del 2016. Secondo l’accusa, la donna ha ricevuto la somma in cambio del suo silenzio su una relazione sessuale avuta con l’ex presidente nel 2006.

Trump nega di aver avuto una relazione sessuale con Daniels. Il 9 maggio la sua avvocata Susan Necheles ha più volte accusato l’ex attrice di essersi inventata tutto.

Necheles ha cercato di dipingere Daniels come disonesta e attaccata al denaro.

L’avvocata ha chiesto conto alla donna della sua decisione di scrivere un libro sulla vicenda e di promuovere prodotti commerciali. “Come se il signor Trump facesse altro”, ha risposto Daniels ironicamente.

Necheles ha poi menzionato l’interesse dell’ex attrice per i tarocchi e il paranormale, cercando di dipingerla come una squilibrata.

Inoltre, ha affermato che l’aver lavorato anche come sceneggiatrice e regista di film porno rende Daniels brava a distorcere la verità.

“Hai molta esperienza nel far sembrare vero il sesso finto”, ha provocato.

“Veramente nella pornografia il sesso è reale”, ha risposto Daniels.

“Se avessi inventato la mia relazione con Trump, l’avrei resa più interessante”, ha aggiunto.

In una precedente udienza, il 7 maggio, Daniels aveva raccontato nei dettagli la relazione sessuale che avrebbe avuto con l’ex presidente.

In questo processo penale, il primo di un ex presidente degli Stati Uniti, il candidato repubblicano deve difendersi da trentaquattro capi d’accusa di frode contabile, punibili con una pena massima di quattro anni di prigione.