• Nel suo primo discorso sullo stato dell’unione, Donald Trump ha rivendicato l’avvio “nuovo momento americano”. Il presidente ha chiesto al congresso di appoggiare un piano d’investimenti di 1.500 miliardi di dollari per sviluppare le infrastrutture; ha parlato della prigione di Guantanamo (ordinando al ministro della difesa di tenerla aperta), di frontiere (”Per anni le frontiere aperte hanno permesso a droga e criminali di penalizzare le nostre comunità più fragili e a milioni di lavoratori malpagati di fare concorrenza ai lavoratori americani più poveri”) e nucleare (”Cina e Russia minacciano i nostri interessi e i nostri valori. Davanti a loro la debolezza è la via più sicura verso un conflitto. Dobbiamo modernizzare e ricostruire il nostro arsenale nucleare, sperando di non doverlo mai usare, ma rendendolo così forte e potente da funzionare come deterrente”). Il fact checking del New York Times.
  • L’Interpol ha fatto circolare una lista di 50 sospetti combattenti del gruppo Stato islamico che ritiene siano recentemente sbarcati in Italia e potrebbero tentare di raggiungere altri paesi europei. L’elenco è stato inviato il 29 novembre al ministero dell’interno italiano, che lo ha distribuito alle agenzie antiterrorismo di tutta Europa. I sospettati elencati sono tutti cittadini tunisini. Secondo le stime delle Nazioni Unite circa 5.500 tunisini sono andati in Siria e in Iraq per combattere tra le fila del gruppo terroristico.
  • Una coalizione di gruppi di opposizione egiziani ha chiesto il boicottaggio delle elezioni presidenziali del prossimo marzo, definendo il voto “un’assurdità che rasenta la follia” dopo che tutti i candidati credibili sono stati arrestati o sottoposti a una campagna di intimidazioni. In una dichiarazione congiunta, otto partiti di opposizione e 150 personalità pubbliche hanno esortato gli egiziani ad astenersi per protesta, accusando il governo del presidente Abdel Fattah al Sisi di impedire “qualsiasi concorrenza leale”.
  • La Volkswagen ha sospeso Thomas Steg, responsabile del gruppo per la sostenibilità e le relazioni esterne, finché non sarà fatta piena chiarezza sul ruolo che avrebbe svolto nell’organizzazione dei test sulle emissioni inquinanti effettuati sulle scimmie. Lo scandalo è scoppiato dopo le rivelazioni di Sueddeutsche Zeitung e Stuttgarter Zeitung secondo cui la società di ricerca europea per l’ambiente e la salute nei trasporti (Eugt), fondata da Volkswagen, Daimler e Bmw, ha anche promosso “uno studio sull’inalazione di diossido d’azoto da parte di esseri umani”.
  • I deputati di Hong Kong hanno votato a favore di una legge contro il traffico di avorio, di cui il territorio è storicamente uno dei principali esportatori. Il divieto di commercio entrerà in vigore partire dal 2021 e prevede un aumento delle pene per crimini contro la natura e nessun indennizzo per i commercianti d’avorio.

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