Nel corso del festival di Internazionale a Ferrara sarà presentata la rassegna Mondovisioni, a cura di CineAgenzia: otto documentari in anteprima italiana che raccontano l’attualità e la complessità del mondo.

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Due film della rassegna sono dedicati all’ondata populista e razzista che ha travolto Europa e Stati Uniti: Alt-right: age of rage di Adam Bhala Lough, sulla nuova estrema destra americana, ed Eurotrump di Stephen Robert Morse e Nicholas Hampson, che ragionano sul ruolo europeo del populista olandese Geert Wilders. Su un fronte opposto, Adel Khan Farooq e Ulrik Imtiaz Rolfse raccontano i pericoli degli islamisti radicali in Recruiting for jihad.

Con Mondovisioni guardando lontano si trovano spunti per leggere il mondo: El país roto esplora uno dei paesi più profondamente in crisi, il Venezuela; Kinshasa Makambo di Dieudo Hamadi celebra il coraggio dei giovani che nella Repubblica Democratica del Congo lottano per un cambio di potere e libere elezioni; con Whispering truth to power Shameela Seedat segue in Sudafrica la giudice Thuli Madonsela e la sua battaglia contro la corruzione.

Nella tradizione della rassegna non mancano un omaggio al miglior giornalismo grazie a Under the wire di Chris Martin, ritratto della reporter Marie Colvin, morta nell’assedio alla città siriana di Homs, e una riflessione sui grandi temi dell’attualità con il film di Astra Taylor che si pone una domanda decisiva: What is democracy?.

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