Combattere la discriminazione di genere significa anche cambiare un immaginario culturale in cui le donne restano spesso in secondo piano. Ne discuteranno il 5 ottobre a Ferrara, durante il festival di Internazionale, alcune attiviste per la parità di genere che conoscono bene la realtà di un paese all’avanguardia come la Svezia: l’imprenditrice Ellen Tejle, la pubblicitaria Christina Knight, autrice di Mad women, sulle donne nel mondo della pubblicità, e Livia Podestà, responsabile dei rapporti con i mezzi d’informazione internazionali dello Swedish institute di Stoccolma.
Il festival ospita anche una serie d’incontri a cura del sito inGenere, che fa informazione e approfondimento su questioni economiche e sociali analizzate in una prospettiva di genere, in collaborazione con la fondazione Giacomo Brodolini. Si parlerà di guerra alla parità con la scrittrice e attivista polacca Agnieszka Graff e l’economista italiana Marcella Corsi. Con Barbara De Micheli e Juliet Webster si discuterà di donne e lavoro digitale, mentre Francesca Bettio e Mirjam Katzin metteranno a confronto i modelli mediterraneo e nordico per capire se la famiglia è un freno per l’economia. Ogni incontro sarà preceduto da un’introduzione umoristica a cura di U.G.O. comicità letteraria.
Ci sarà anche un evento a cura del progetto 100esperte, che mira a promuovere le voci femminili autorevoli sui mezzi d’informazione e nei dibattiti.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it