Alberto Puliafito

È un giornalista italiano. Cofondatore e direttore di Slow News, cura la newsletter Artificiale su Internazionale.

Le intelligenze artificiali non sono fasciste

L’ia non è intrinsecamente ideologica, ma riflette le scelte di chi la utilizza. Il vero nodo non è il potenziale della tecnologia in sé, ma la responsabilità culturale di chi la governa o la usa per fini propagandistici. Leggi

Intelligenze artificiali autonome

Una delle novità nel mondo dell’ia sono gli agenti autonomi: una forma avanzata della tecnologia in grado di migliorare le proprie prestazioni con l’autoapprendimento. Con alcuni rischi per la nostra società. Leggi

Venti di guerra artificiale

L’assenza di un quadro normativo condiviso sull’uso della tecnologia nei conflitti rischia di favorire una corsa agli armamenti basata sull’ia, con conseguenze potenzialmente destabilizzanti per la sicurezza globale. Leggi

Le intelligenze artificiali rubano?

Nel Regno Unito diversi musicisti hanno pubblicato un album muto per protestare contro le proposte di modifica della legge sul copyright, che permetterebbero di addestrare le ia grazie alle canzoni, a meno che i titolari dei diritti non si oppongano. Leggi

L’Europa deve creare un istituto per l’intelligenza artificiale

La mancanza di un’infrastruttura per l’ia ha spinto i migliori ricercatori europei all’estero. Un ente dedicato, infatti, potrebbe invertire questa tendenza, proprio come accaduto per la fisica delle particelle con il Cern di Ginevra. Leggi

Dove sono i duecento miliardi per l’intelligenza artificiale dell’Europa

L’Unione vuole un ruolo centrale nel settore, ma il suo piano di investimenti deve ancora tradursi in risultati concreti. E resta da vedere se colmerà il divario con Stati Uniti e Cina. Leggi

Il Grammy vinto dall’intelligenza artificiale

La tecnologia ha reso possibile il recupero e la pubblicazione del brano Now and then dei Beatles, che quest’anno ha ottenuto il prestigioso riconoscimento musicale per la miglior performance rock. Leggi

E poi arrivò DeepSeek

Il nuovo modello di intelligenza artificiale cinese dimostra che il dominio del settore non è più un’esclusiva statunitense. E può essere visto come una risposta al riposizionamento nazionalista della Silicon valley. Leggi

La Silicon valley incassa

La svolta nazionalista della OpenAi sta già portando i suoi frutti per il mondo delle intelligenze artificiali? È molto probabile. Leggi

La svolta nazionalista e opportunista della OpenAi

L’azienda ha pubblicato un documento sullo sviluppo delle intelligenze artificiali che contiene vari ammiccamenti alla supremazia degli Stati Uniti. Un manifesto al liberismo più sfrenato, pronto ad adattarsi ai cambiamenti della politica. Leggi

Smetteremo di usare le intelligenze artificiali per scopi militari?

A oggi, non si vede all’orizzonte una moratoria per mettere al bando l’uso delle ia per scopi bellici o di sorveglianza. Anzi. Il mercato di queste tecnologie si sta normalizzando. Leggi

Un’intelligenza artificiale sbaglia questo test, e tu?

Il nuovo modello di ia della OpenAi sembra aver fatto progressi sorprendenti nel test Arc-agi, pensato per valutarne capacità di deduzione e generalizzazione. Ma quanto possiamo fidarci dei risultati dichiarati? Leggi

Come faremo con le intelligenze artificiali?

Una delle rassicurazioni che ci diamo come esseri umani, per vincere la paura di essere sostituiti dalle macchine, è che servirà sempre e comunque una supervisione di persone esperte. Ma è davvero così? Leggi

L’intelligenza artificiale corre verso il futuro

Le novità di Google e della OpenAi nel campo delle ia mostrano un’accelerazione continua, svelando potenzialità che richiederanno anni per essere comprese. Leggi

La lista dei nomi proibiti dall’intelligenza artificiale

I modelli linguistici di ia devono evitare di produrre testi che violino la legge o usino linguaggio inappropriato. E, in alcuni casi, anche di scrivere certi nomi di persona. Leggi

Lo strano caso degli artisti contro Sora

Un gruppo di artisti, scelti per testare in esclusiva l’ia video della OpenAI, ha deciso di renderla pubblica per protesta denunciando di essere stati coinvolti in un’operazione di marketing mascherata da collaborazione creativa. Leggi

Questo è per te, essere umano

Nonostante i sofisticati meccanismi di filtraggio, i modelli linguistici possono ancora fallire, esponendo i loro utenti a rischi emotivi e psicologici: ne è un esempio un caso eclatante avvenuto con il chatbot di Google, Gemini. Leggi

Le macchine sbagliano

Le intelligenze artificiali generative non sono infallibili. È questo, probabilmente, lo scoglio più grande da superare se vogliamo immaginare di usarle come assistenti. Leggi

I piani di Trump per le intelligenze artificiali

La sua prima presidenza è stata condotta all’insegna dell’imprevedibilità e del caos. Ma se le persone al suo fianco sono per la totale deregolamentazione, perché non dovrebbe andare così anche nel mondo delle ia? Leggi

Poteri e responsabilità sulle intelligenze artificiali

I profili social delle personalità della Silicon valley sono una vetrina, uno strumento di marketing quasi gratis. Soldi e visibilità insieme garantiscono a queste élite il mantenimento e l’amplificazione dei loro privilegi. Leggi

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