È un giornalista italiano. Cofondatore e direttore di Slow News, cura la newsletter Artificiale su Internazionale.
Le novità di Google e della OpenAi nel campo delle ia mostrano un’accelerazione continua, svelando potenzialità che richiederanno anni per essere comprese. Leggi
I modelli linguistici di ia devono evitare di produrre testi che violino la legge o usino linguaggio inappropriato. E, in alcuni casi, anche di scrivere certi nomi di persona. Leggi
Un gruppo di artisti, scelti per testare in esclusiva l’ia video della OpenAI, ha deciso di renderla pubblica per protesta denunciando di essere stati coinvolti in un’operazione di marketing mascherata da collaborazione creativa. Leggi
Nonostante i sofisticati meccanismi di filtraggio, i modelli linguistici possono ancora fallire, esponendo i loro utenti a rischi emotivi e psicologici: ne è un esempio un caso eclatante avvenuto con il chatbot di Google, Gemini. Leggi
Le intelligenze artificiali generative non sono infallibili. È questo, probabilmente, lo scoglio più grande da superare se vogliamo immaginare di usarle come assistenti. Leggi
La sua prima presidenza è stata condotta all’insegna dell’imprevedibilità e del caos. Ma se le persone al suo fianco sono per la totale deregolamentazione, perché non dovrebbe andare così anche nel mondo delle ia? Leggi
I profili social delle personalità della Silicon valley sono una vetrina, uno strumento di marketing quasi gratis. Soldi e visibilità insieme garantiscono a queste élite il mantenimento e l’amplificazione dei loro privilegi. Leggi
Il mercato delle intelligenze artificiali usate per scopi bellici vale poco meno di 14 miliardi di dollari. Ma potrebbe raddoppiare velocemente. Ecco perché le aziende mostrano sempre più interesse per il settore militare. Leggi
Per lo scienziato britannico il problema non è un’intelligenza artificiale che sfugge al controllo, ma il modo in cui gli esseri umani scelgono di usarla. Nella guerra, per esempio, come è successo a Gaza. Leggi
Lo si può fare con dei comandi per testare i limiti di sicurezza di queste tecnologie. Ma i risultati sono poco raccomandabili dal punto di vista etico, fuori da contesti precisi. Leggi
Prima o poi lo faremo premendo un pulsante. Nel frattempo, scopriamo cosa c’è dietro. Leggi
Questi software prevedono regole aggiornate continuamente per evitare per esempio insulti e parolacce. Ma aggirarle è semplice. E può essere un problema. Leggi
A marzo del 2024 per la prima volta il software Claude ha superato la media umana, totalizzando un punteggio di 101. Altri hanno fatto meglio. Ma non sappiamo dire esattamente cosa significhi questo. Leggi
Come impedire le truffe da deepfake? Si può impedire a monte la creazione di un deepfake? No, a meno di non pretendere l’abbandono totale delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa. Leggi
Al momento no. Ma l’intelligenza artificiale può essere uno strumento di potenziamento della propria creatività. Ecco un esperimento. Leggi
Grazie alla tecnologia i truffatori usano i volti di personaggi famosi. La collaborazione di chi ospita i loro siti aiuterebbe, ma ottenerla sembra impossibile. Leggi
Le truffe basate su video generati con intelligenze artificiali generative si potrebbero fermare? Leggi
Musk è ossessionato da una versione molto personale dell’idea di libertà di parola. Potremmo riassumerla così: si deve poter dire tutto, ma tutto ciò che piace a lui deve avere più visibilità. Non è il solo a pensarla così. Leggi
Ragionare sulle intelligenze artificiali, tra perdita di posti di lavoro e opportunità, ci costringe a ripensare al mondo che abbiamo, e a quello che vorremmo. Leggi
Secondo Sam Altman, capo della Open Ai, presto le intelligenze artificiali faranno diventare molti lavori obsoleti. Per questo ci sarebbe bisogno di misure come il reddito universale. Ma non dovremmo lasciare a lui questo tema. Leggi
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